Ogni volta che da qualche parte nelle notizie legate ai videogiochi spunta il nome di Yoko Taro c’è da aspettarsi qualcosa di inaspettato e l’ultimo gioco appena annunciato davvero nessuno se lo sarebbe aspettato.
Il maestro del capovolgimento e dell’assurdo ha infatti convinto SEGA a lasciargli fare un videogioco in cui la stessa società che sviluppa e distribuisce il titolo è all’interno del titolo stesso e nei panni del male assoluto. Il creativo giapponese che ci ha dato la serie di Nier torna tra l’altro con un prodotto che devia da ciò che abbiamo visto finora anche in termini di piattaforma scelta per lo sviluppo. Un cambiamento che è di certo nuovo per Yoko Taro ma non tanto per il publisher giapponese. 
Non si può negare che la creatività e la solidità delle idee proposte da Taro continuino a dimostrarsi e a riproporsi anche in questa veste. Perché solo l’autore di Drakengard avrebbe potuto convincere la società che gli paga lo stipendio a diventare personaggio del gioco e addirittura a vestire i panni della corporazione malvagia che domina il pianeta.
La rivincita delle IP nel nuovo gioco di Yoko Taro
Se qualcuno venisse da voi e vi chiedesse di realizzare un videogioco celebrativo probabilmente il primo pensiero sarebbe quello di trasformare la società in un qualche personaggio eroico, magari anche piuttosto bidimensionale, con uno scopo elevatissimo, e forse creereste una storia per fare emergere quella serie di aggettivi che di solito si trovano nei press release e che descrivono tutti sempre come votati alla crescita, alla creatività e alla promozione di svariati valori.
Ma facendo la stessa identica domanda al folle Yoko Taro è difficile essere sicuri di ottenere un prodotto celebrativo prevedibile. E infatti dalla collaborazione con SEGA è nato sì un titolo celebrativo, dal titolo 404 game re:set, ma un gioco in cui i protagonisti sono i personaggi di alcuni giochi iconici deò team che si uniscono per cercare di fermare la deriva da dominatore del pianeta della società stessa. I personaggi, che rappresentano sotto forma di ragazze waifu i videogiochi, sono inseriti all’interno di un titolo con una meccanica gacha forse non innovativa ma che con il contributo di Yoko Taro si trasforma in qualcosa che vale veramente la pena incontrare sullo schermo.
“Kill SEGA”
Il trailer di annuncio è arrivato sul canale giapponese della società del riccio e per un attimo sullo schermo del cellulare che appare nel video lampeggia la scritta in giapponese: “kill SEGA“. Ed è tutto incentrato proprio sui cellulari dato che 404 game re:set è disponibile solo su dispositivi mobili in versione Android e iOS.
