Negli ultimi giorni Minecraft è tornato prepotentemente alla ribalta per una decisione che Mojang ha preso e che sta scatenando alcune reazioni. Una di queste reazioni è l’annuncio della creazione di un nuovo gioco sul modello dello stesso Minecraft ma, come chiarisce la dichiarazione ufficiale della società che se ne occupa, nuovo e diverso.
Il mondo a cubettoni cresciuto nell’alveo di Microsoft si è nel tempo espanso e ora Minecraft è sicuramente uno dei titoli più apprezzati da fasce d’età diversissime. Si tratta però anche di un modello di business che si presta bene ad accogliere molte novità. Anche se, e sono dichiarazioni ufficiali da parte dei developer, alcune novità non entreranno mai e poi mai.
Una delle novità che assolutamente i creatori di Minecraft non vogliono vedere neanche col binocolo sono gli NFT. La posizione di Mojang è arrivata attraverso il blog ufficiale dello studio Microsoft. Ed è stata proprio questa dichiarazione a provocarne un’altra da parte di un’altra società che invece ha tutta l’intenzione di far crescere l’universo dei non fungible tokens.
Un nuovo Minecraft, con i developer di Minecraft ma che non è Minecraft
Sicuramente dobbiamo fare un applauso a chi ha scritto il comunicato stampa ufficiale con cui NFT Worlds è riuscita a dichiarare di voler creare un prodotto costruito a partire dalle stesse fondamenta di Minecraft senza creare un clone di Minecraft avendo però all’interno del proprio team di sviluppo alcune degli sviluppatori originale del prodotto Mojang.
Nel corso degli anni, da quando il gioco sviluppato nell’ecosistema Microsoft è arrivato, sono arrivati diversi prodotti simili. Il primo che ci viene in mente è Roblox. Ogni “ nuovo” Minecraft ha però cercato di evitare di infrangere il copyright spostandosi su dinamiche leggermente diverse, modificando l’aspetto del gioco o le ambientazioni. Nel messaggio pubblicato però da NFT Worlds c’è, più che l’annuncio di voler creare un nuovo gioco simile a Minecraft, una vera e propria dichiarazione di guerra alla presa di posizione del team di sviluppo contro i non fungible tokens.
Quello di cui si lamentano dentro NFT Worlds è una “nuova politica paralizzante” ai danni dei creativi che dentro l’universo prodotto da Mojang e Microsoft avevano, questo sempre stando alle parole del comunicato stampa, trovato un modo di esprimersi ma che adesso si trovano in un luogo che non è più “accogliente”. Da qui la decisione di creare un nuovo gioco come Minecraft ma che permetta di inserire i non fungible tokens.
Per dovere di cronaca e di chiarezza vogliamo riportare anche alcune dichiarazioni che spiegano perché la policy di Mojang non permetta NFT: “nelle linee guida all’utilizzo di Minecraft, chiariamo come il possessore di un server possa far pagare l’accesso e come tutti i giocatori dovrebbero avere accesso alle stesse funzionalità. Abbiamo queste regole per assicurare che Minecraft rimanga una community in cui tutti hanno accesso allo stesso tipo di contenuto. Gli NFT, però, possono creare modelli di scarsità ed esclusione che sono in conflitto con le nostre linee guida e con lo spirito di Minecraft”. Più chiaro di così.