E’ accaduto lo scorso 8 Novembre in Arizona, negli Stati Uniti, ed ha segnato un record assoluto, riconosciuto ufficialmente dall’Associazione Guinness World Records. Il drone é un custom realizzato da un appassionato, specializzato nella costruzione di droni personalizzati. E il risultato é davvero impressionante. Scopriamo tutti i dettagli.
Per realizzarlo, sono state prodotte componenti anche con la stampa in 3D. Ed a creare il drone più veloce del mondo, record riconosciuto ufficialmente anche dall’associazione internazionale Guinness World Records, é stato Ryan Lademann, appassionato di aeromobilità a pilotaggio remoto e specializzato nella produzione di droni custom, personalizzati e fatti su misura.
Il record é stato realizzato lo scorso 8 Novembre, nella città di Scottsdale in Arizona, negli Stati Uniti d’America, e tanto su carta quanto dal vivo si é trattato di un risultato davvero impressionante: il drone infatti ha raggiunto la velocità di 360,5 chilometri orari. Per un velivolo, battezzato da Lademann XLR V3, di appena 490 grammi di peso e costato la modica cifra di soli 400 dollari circa.
E c’è di più: perché i 360,5 chilometri orari non sono stati la velocità massima raggiunta dal drone. Il picco, infatti, ha sfiorato i 380, per la precisione 379,30 che, misurate in miglia, coincidono 235,68 miglia all’ora. Il motivo per cui il picco non può essere considerato il record assoluto, é perché il test prevede il calcolo della media fra la velocità raggiunta nel viaggio di andata e la velocità raggiunta nel viaggio di ritorno, così da non includere quella che potrebbe risultare una spinta aggiuntiva effettuare dalle correnti del vento.
La scelta di Scottsdale in Arizona come area di test e il dispendio energetico del volo del drone più veloce del mondo
La scelta dell’area di Scottsdale per il test non é casuale: negli USA, infatti, quest’area dell’Arizona presenta vaste porzioni di terreno desertico e non popolato, consente previsioni meteorologiche particolarmente accurate e garantisce un’ottima visibilità anche sulle linghe distanze.
Durante il test da record, Lademann aveva con sé un folto gruppo di curiosi e di esperti, come appassionati di quadricotteri e droni, ma anche ingegneri dell’aerodinamica, ingegneri aerospaziali e piloti professionisti. E proprio in quanto ad aerodinamica, una delle caratteristiche più peculiari del velivolo creato da Lademann riguarda i motori elettrici ed i componenti elettronici, che ha deciso di integrare in coni aerodinamici verticali.
In quanto a dispendio energetico, com’è intuibile velocità simili richiedono una gran quantità di energia. Per questo motivo, i due viaggi di andata e ritorno del drone sono stati piuttosto brevi, ovvero di circa 100 metri ciascuno.