Un altro gioco è diventato oggetto di un rinvio appena annunciato. Non è una novità e sappiamo che può succedere ma quest’anno sembra che nessun team o quasi riesca ad restare nei tempi che si è dato.
Continuiamo ad avere un calendario in cui prima si scrivono le date e poi salta fuori che quelle date non sono realistiche. Si giunge quindi alla decisione del rinvio.
Stavolta però l’annuncio ufficiale che questo videogioco si sposta in avanti di un po’ di tempo è triste per i fan ma è anche una lezione che tanti altri team di sviluppo dovrebbero provare a seguire.
E in particolare che tante persone che si trovano ai posti di comando all’interno dei team di sviluppo dovrebbero imparare. Perché ad annunciare il rinvio e a prendersi tutta o quasi la colpa è stato il game director. Che ci ha addirittura messo la faccia.
Ogni nuovo titolo che deve arrivare è sempre contornato da alcune variabili che possono influenzare la data effettiva dell’uscita. E queste variabili, nel 99,99% dei casi, costringono a scegliere una data posteriore rispetto a quella che si era all’inizio pensata di poter raggiungere. Anche stavolta l’annuncio riguarda un videogioco che bucherà la sua data Early Access.
Il titolo in questione è la versione 2 di Path of Exile. Qualcosa che i fan aspettavano di vedere da un bel po’. Questa è la brutta notizia. Una brutta notizia che in realtà non riguarda di per sé il gioco. Come spiega Jonathan Rogers in un video, il gioco è più o meno pronto: il problema è il modo in cui il nuovo Path of Exile 2 deve poter dialogare con la versione 1.
L’integrazione tra i sistemi sta richiedendo un lavoro che, per mole e difficoltà, sta sorprendendo i developer. Ma, dato che la promessa era che si potesse avere un sistema che funzionasse bene sia nel primo sia nel secondo gioco, è necessario spostare l’uscita al prossimo 6 dicembre. In questo messaggio, che è un messaggio che i giocatori non avrebbero voluto sentire, c’è però almeno una nota positiva (di certo più positiva di questa notizia).
E la nota positiva è che Rogers si è in pratica preso la colpa per avere sbagliato a calcolare i tempi. Una mossa che difficilmente abbiamo visto da parte di chi dirige il lavoro. I messaggi con cui si annunciano i ritardi nelle uscite tante volte sono solo generici e, anche se magari la firma è quella dei direttori o di chi per loro, non c’è mai qualcuno che fisicamente ammette di avere sbagliato.
In questo caso Rogers ammette e si scusa di aver fatto male i conti. Il suo video annuncio, pubblicato su tutti i social, si è guadagnato tantissimi commenti positivi tra quelli che non vedono l’ora di giocare e sono consapevoli che è meglio aspettare un po’ di più per poter avere un lancio come si deve e non trovarsi poi con un gioco che funziona solo a metà.
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