Cosa c’entrano le emoji nel nuovo capitolo di Saints Row che prosegue la fortunata serie iniziata nel 2006?
A spiegarci il ruolo chiave che avrà proprio uno dei nuovi codici di comunicazione globale è stato Jim Boone, Chief Creative officer di Volition, il team di sviluppo che si occupa di Saints Row. E a quanto pare tutto ruota intorno alla personalizzazione.
Questo aspetto dei vari capitoli di Saints Row è sempre stato quello con cui i videogiocatori e le videogiocatrici si sono divertiti e divertite di più in assoluto. Stavolta, questa è la promessa di Jim Boone, tutto verrà portato all’ennesima potenza e in questa ennesima potenza hanno trovato anche un utilizzo nuovo e decisamente interessante delle emoji.
Saints Row e le emoji, potete farci quello che volete
Ripercorrendo rapidamente il rapporto del videogioco prodotto da Volition con la personalizzazione, il Chief Creative Officer ha ricordato che per esempio Saints Row è conosciuto non soltanto per la possibilità di personalizzare i personaggi ma anche di lavorare sui mezzi e sulle armi, per esempio in Saints Row capitolo 4: “(la personalizzazione) è profondamente intrecciata nel (del gioco ndr) DNA al punto che credo che se non avessimo la personalizzazione sarebbe difficile dire di trovarsi in un vero gioco di Saints Row“.
E in questa personalizzazione rientrano proprio le emoji dato che, superando l’idea che si potesse personalizzare soltanto il colore della pelle, o il colore degli occhi oppure il taglio di capelli, ora potete anche decidere di avere un personaggio in pratica nudo e coprire le sue nudità con le emoji che più preferite.
Frank Marquart riassume così questo nuovo passo: “abbiamo raggiunto i nostri sogni. C’erano cose che abbiamo provato e non siamo riusciti a fare nei titoli precedenti che possiamo fare solo adesso in questo gioco”. Brian Traficante , Creative Director, rincara la dose aggiungendo: “l’obiettivo dal giorno uno è essere i re della personalizzazione. Vogliamo dare ai nostri giocatori tutto quello che hanno avuto in passato e anche di più. Questo è quello che abbiamo fatto”.
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E probabilmente è proprio questo portare avanti e aprire effettivamente la personalizzazione il più possibile che rende Saints Row un gioco che molti apprezzano non soltanto in single player ma anche in multiplayer dato che quando si gioca in co-op il proprio personaggio non viene in alcun modo edulcorato o modificato quindi, se decidete che il vostro personaggio principale è un mostro potrete giocarvi il multiplayer esattamente come ve lo siete immaginato nel single player senza limitazioni. L’uscita prevista per il gioco è il prossimo 25 febbraio e il team di sviluppo promette ulteriori focus proprio sulla personalizzazione.