Il 31 gennaio dell’anno prossimo potrete divertirvi con una versione PS1 del molto apprezzato Bloodborne, uscito come uno dei titoli di punta della PS4.
Non abbiamo invertito i nomi delle console ed è esattamente così che andranno le cose. Grazie al lavoro di due accaniti fan di Bloodborne che si sono lasciati ispirare da alcuni finti screenshot di una improbabile vecchia versione proprio del videogioco che, nelle parole di una delle creatrici del retro porting Lilith Walther, con le sue meccaniche abbastanza lineari era perfetto per un retro demake.
Quello che potrete giocarvi è tutta la prima sezione del gioco con tanto di Boss Fight e animazioni il tutto, chiaramente, con lo stile poligonale e nostalgico dei giochi per la prima PlayStation. Operazioni del genere sono la dimostrazione di come quando i giochi sono dotati di una sostanza vera non conta tanto l’aspetto estetico, le texture o gli effetti di illuminazione dinamica, quanto dei fan affezionati è una storia solida.
Bloodborne in versione PS1, ecco Bloodborne PSX
Lilith Walther e Corwyn Prichard hanno deciso di chiamare il loro progetto, su cui lavorano da un po’ di tempo ma che in realtà ha preso il via soltanto nel corso del 2020, Bloodborne PSX. L’ispirazione, come raccontato da Whalter stessa è arrivata da alcuni finti screenshot apparsi intorno a 2015: “li ho visti e pensato che la logica conclusione fosse ‘fare un demake giocabile utilizzando un motore di gioco’“.
Dopo l’entusiasmo iniziale, però, la programmatrice si era concentrata su un altro progetto, il suo gioco indie Arcus. Terminato lo sviluppo di Arcus la programmatrice è tornata a occuparsi del suo demake. Nel corso dell’ultimo anno il piccolo team di sviluppo aveva rilasciato una pletora di mini video per tenere aggiornati a fan sempre crescenti ma a quanto pare l’attesa sta per terminare.
Molti chiaramente hanno criticato aspramente la decisione di trasformare un titolo per PS4 in un gioco così retro ma la programmatrice ha le idee piuttosto chiare ed è consapevole che la sua operazione può non piacere a tutti: “Potrebbe essere un punto di vista un po’ controverso ma ho sempre pensato che i giochi soulsborne diano la sensazione di retrò e utilizzo questo termine come elogio profondissimo“.
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Quella dei remake con tecnologie più vecchie è un trend in crescita che ha per esempio coinvolto altri giochi e nonostante ci sia una nutrita fetta di giocatori e giocatrici che apprezzano questi lavori, molti altri sono convinti invece che questa operazione verrà affossata con una lettera da parte degli avvocati Sony l’attimo dopo che il demake metterà il naso fuori dal computer dei suoi sviluppatori.