NVIDIA ha preso una grande decisione dalla quale non potrà fare marcia indietro: ha spento per sempre un suo servizio. Quale, e perché?
La rimozione di determinati servizi appartenenti a delle società molto conosciute, nella maggior parte dei casi, può avvenire per ragioni differenti. In primis bisognerebbe analizzare l’andamento di quella specifica compagnia, cercando di capire se sia dovuto ad un fattore economico oppure ad una qualche sorta di evoluzione dal punto di vista dei piani amministrativi. Come avrete potuto intuire, le ragioni possono essere diverse.
Addirittura può succedere che un servizio giunga alla sua conclusione dopo molte indagini da parte delle autorità o degli esperti informatici, i quali hanno scovato delle incongruenze offerte da una applicazione nello specifico arrivando a chiuderla in via definitiva. Basti vedere Pinduduo per esempio, che per quanto potesse essere famosa è stata sospesa per via della presenza di un malware posto all’interno del servizio. Può succedere, è vero, ma circostanze del genere segnano profondamente chiunque.
NVIDIA, chiusura totale di Gamestream: ecco le ragioni
Fortunatamente non è il caso di NVIDIA, che di recente ha annunciato la chiusura totale di una delle sue attività più redditizie degli ultimi anni. Molti utenti non sono ancora riusciti a spiegarsi come mai abbia preso questa decisione, tuttavia le ragioni possono essere differenti e, analogamente a quanto detto prima, nulla esclude il fatto che abbiano a che fare con delle scelte puramente pensate. Quale piattaforma è stata rimossa?
Parliamo di Gamestream, ossia lo stesso servizio che permetteva agli utenti di Shield TV di riprodurre in streaming i giochi dal proprio PC. Però non preoccupatevi, perché – incredibile ma vero – arriva a sostituirlo GeForce Now. L’ultimo aggiornamento servirà a salutare per sempre l’attività in questione, sostituendola con una versione “potenziata” e che, come abbiamo detto, prenderà il nome completo di GeForce NOW Cloud Gaming.
Ma come mai è stata presa questa scelta? NVIDIA spiega che il nuovo programma sarà in grado di supportare gran parte delle funzionalità delle app installate, dando modo alla stessa compagnia di gettare le basi per dei miglioramenti futuri che sono già in cantiere. Sarà alla pari con Android TV in poche parole, specialmente a seguito di un update che permetterà agli utenti di godere delle stesse impostazioni, se non di più visto e considerato ciò a cui avranno accesso.