La guerra in Ucraina, il comunque difficile post pandemia da Coronavirus e la crisi globale sta colpendo molti. Molti sì, ma non tutti.
Ci sono delle categorie di lavoro che non stanno risentendo affatto di un momento storico tanto critico quanto complesso. Anzi, stanno aumentando i loro profitti. E’ quanto risultato da una indagine di Indeed, uno dei migliori portali per la ricerca di lavoro, che vanta più di 300 milioni di visitatori unici ogni mese, che entrano in contatto fra loro grazie all’inserimento del proprio curriculum, alle continue offerte di lavoro, oppure con la pubblicazione di ricerche sulle aziende, il tutto gratuitamente. Con tanto di Job Alerts.
I numeri snocciolati da Indeed possono ritenersi credibili, dunque. E non ci si deve sorprendere se i segmenti di mercato dove si richiede costantemente del nuovo personale, con lauti profitti, siano le nuove professioni, figlie dell’utilizzo di device. Tra i lavori più pagati in Italia, infatti, risaltano quelli del mercato digitale: esperti di marketing, sviluppatori di software e programmatori. E’ proprio Indeed a spiegare il perché: “Alto tasso di specializzazione, un’ampia domanda da parte delle aziende – si legge – e al basso numero di professionisti attualmente disponibili”.
E le professioni tradizionali?
Il mercato digitale, dunque, la sta facendo da padrone. Ciò non vuol dire, però, che ci siano altri lavori che comunque permettono di campare, anche bene a quanto pare, con le classiche professioni. Gli ingegneri per Indeed sono quelli messi meglio di tutti. Certo, lo stipendio varia sempre a seconda della specializzazione, ma stiamo parlando di una forbice che va fra i 37mila gli oltre cinquanta mila euro, lordi, annui.
Bene i titolari di farmacia, e non potrebbe essere altrimenti visto il contesto storico di un Covid che pare essere diventato quasi un’influenza comune (in molti casi è peggio la cosiddetta australiana), comunque i farmacisti, in generale e sempre secondo Indeed, possono guadagnare dai 5 mila ai 10 mila euro lordi al mese, ovviamente a seconda dello stato di attività. Podio completato da un’altra categoria insostituibile, perché in fondo al giorno d’oggi non c’è più tempo per il fa-da-te, bisogna affidarsi ai commercialisti: il loro stipendio si aggira fra un minimo di 27 mila euro ma può anche sfondare il tetto degli ottantamila.
A stretto giro di posta, medici e avvocati: i primi si attestano sui 75 mila euro lordi annui, i secondi hanno una base molto più bassa, sotto i 30mila euro lordi annui ma arrivano a circa 150mila.