Ancora non è stato definito il prezzo di Oculus Rift ma le voci circolate fino a ora lasciavano ipotizzare che all’uscita il prezzo non sarebbe stato molto differente da quello dell’attuale DK2, che costa 350 dollari (più tasse e spese di spedizione). Non pochissimo, ma nemmeno una cifra astronomica se si considera il pubblico di riferimento, quello dei giocatori, che spesso spendono più di quella cifra nella sola scheda video. A quanto rivela lo stesso CEO Palmer Luckey, però, il prezzo sarà più elevato del previsto. Il motivo è chiaro “abbiamo aggiunto molta più tecnologia al visore rispetto a quella integrata in DK1 e DK2“, spiega Palmer, specificando che non si tratta di avidità di denaro: “Bisogna trovare dei compromessi. Dovremmo puntare al prezzo più basso anche se questo implicherebbe un’esperienza inferiore? Visto che questo sarà il primo visore VR in commercio, dobbiamo puntare al meglio. Certo, faremo in modo di venderlo al minor prezzo possibile, ma non vogliamo scendere a compromessi sulla qualità“.
Molto interessante il suo discorso, anche se alla fine la domanda rimane: ok, costerà più di 350 dollari, ma QUANTO di più?
Fonte: RoadtoVR