Oculus Rift: la prossima frontiera è l’olfatto

Vi siete mai chiesti come sarebbe se, oltre alle immagini, con la realtà virtuale arrivasse anche la possibilità di sentire gli odori?
Non sembra certo una cosa facile da realizzare, ma l’olfatto potrebbe rappresentare un grande passo avanti nel fornire immersività con la realizzazione di tecnologie in 4D, dove ovviamente la quarta dimensione è il… naso!

Fino a ora non è stato possibile arrivare a una esperienza totalmente immersiva e, anche se visori per la realtà virtuale come Oculus Rift promettono bene, forse ci sarà sempre qualcosa che manca. Dal tatto alla temperatura ambientale, non sarà facile riuscire a raggiungere il livello successivo di imitazione della realtà… sono molte le compagnie che si concentrano su sistemi di riconoscimento di posizione e controlli dinamici, ma in pochi parlano di un senso che potrebbe cambiare davvero la percezione della realtà virtuale: l’olfatto! Ed è qui che arriva Intel con il progetto Galileo, che prevede un meccanismo non troppo complesso che consente agli utenti di Oculus di sentire odori legati all’ambiente virtuale!

In una demo mostrata a Roma, il visore di Oculus viene utilizzato per esplorare una cucina virtuale. Grazie a Galileo è possibile sentire l’odore di cibo provenire dal frigorifero aperto, o un piacevole odore floreale aprendolo sportello della lavatrice dopo un lavaggio…
Il sistema prevede l’utilizzo di due piccoli erogatori da applicare lateralmente al visore. Il sistema, riconoscendo i diversi ambienti, deciderà che tipo di odore rilasciare nell’aria in modo che l’utente possa sentirlo.

Non ci resta che aspettare ulteriori novità, sperando che la tecnologia si evolva in modo da rendere davvero immervisa l’esperienza virtuale.

Fonte: TOMSHW

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