The Quarry è il nuovo enorme titolo horror uscito proprio oggi e perfetto per l’estate. Ecco allora 5 cose che dovete assolutamente sapere prima di lanciarvi nel prodotto di Supermassive.
Conosciamo ormai da parecchio tempo quello che il team di sviluppo di Supermassive è in grado di fare nel mondo dei giochi horror. La loro famosa serie The Dark Pictures Anthology è sicuramente una delle più apprezzate da chi ama farsi spaventare. Ma con The Quarry e lo zampino di 2K sicuramente siamo di fronte anche a un gioco leggermente diverso.
Eppure, nonostante siamo sicuramente di fronte a un prodotto nuovo e innovativo, con un cast tra l’altro degno di un film ad alto budget, ci sono alcuni punti fermi che sono un po’ la firma di Supermassive. Cercando di non spoilerarvi tutto il divertimento ecco allora 5 cose da sapere prima di morire di paura nel campo estivo di Hackett’s Quarry.
The Quarry, quante volte puoi scampare alla morte?
La storia che tiene insieme questo nuovo grande horror di Supermassive sembra ritagliata proprio dai grandi classici del teen horror: un gruppo di ragazzi e ragazze pronti per il campo estivo che si ritrovano però oggetto di tutta una serie di minacce sempre più violente e sempre meno umane. Una cosa da sapere assolutamente è quindi relativa al cast scelto per dare volto e voce ai nove personaggi che occorre gestire nel corso dell’unica notte in cui è ambientato il gioco.
A titolo di esempio dei talenti che sono stati chiamati ricordiamo la presenza di David Arquette nei panni di Chris, Lin Shaye che interpreta Constance, Ariel Winter che dà corpo ad Abigail e Justice Smith a prestare il suo riconoscibilissimo volto a Ryan. Si tratta sicuramente di un unicum nel panorama dei videogiochi e in particolare di un ottimo cast di attori e attrici che conoscono bene il genere.
I ragazzi di Supermassive si sono poi lasciati andare e hanno creato tutta una serie di situazioni in cui ciascuno dei personaggi rischia la vita. Come raccontato dal director Will Byles, ciascun personaggio rischia di morire tra le 10 e le 12 volte nel corso di tutto il gioco anche in base alle scelte e alle conseguenze che queste scelte innescano. Passerete quindi tutto il gioco a cercare di tenere vivi tutti i personaggi nelle situazioni più difficili. E ovviamente, come sono complesse le scelte fatte nel gioco, risultano vari e inaspettati i modi in cui proprio il gioco potrebbe finire.
Che il lavoro di Supermassive cerchi di accorciare le distanze tra film e videogioco ce lo dice poi un’altra curiosità che vale la pena sottolineare: la modalità film con cui potete sedervi letteralmente nella sedia del regista e decidere di volta in volta nelle diverse fasi del gioco quello che i personaggi devono fare per poi godervi il risultato di questo vostro lavoro di burattinaio. Un’ultima nota va data al multiplayer: se riuscita a trovare altri 7 amici con cui giocare online potete trasformarvi in una specie di giuria per decidere di volta in volta che cosa succederà e chi dovrà vivere o morire.