Open World vi porta alla scoperta dei mondi nel mondo del videogioco; per questo appuntamento, focus su Mourinho, nuovo allenatore della Roma, e i videogiochi.
Open World è la rubrica che vi porta alla scoperta dei “mondi” all’interno del mondo videoludico che un determinato titolo, attraverso l’esperienza di gioco, ci porta ad esplorare. Oltre ad azione e un gameplay stuzzicante può esserci, infatti, molto di più; il nostro obiettivo è allargare i vostri orizzonti, portando sotto i vostri occhi storie, approfondimenti e strutture narrative.
Per questo nuovo appuntamento, il focus è leggermente diverso e punta ad illuminare la figura del nuovo allenatore della Roma, José Mourinho; il carismatico e vincente portoghese, fuori dal campo di Calcio, è un vero e proprio brand entrato anche nel mondo dei videogiochi. Pronti, partenza…Open World!
L’annuncio dell’ingaggio dello Special One come nuovo allenatore della Roma ha scosso la Capitale, ridando ai tifosi giallorossi entusiasmo ed energia, elementi persi dopo due stagioni sotto la guida di un altro portoghese (Paulo Fonseca).
Sappiamo benissimo quanto spesso, gli sportivi, riescano a far parlare di sé anche fuori dal campo attraverso la loro immagine, arrivando a guadagnare tanto quanto (se non di più) lo stipendio che gli viene garantito per la sua attività.
Celebre in tutto il mondo, istrionico e intrattenitore, Mourinho ha fatto della sua immagine un vero e proprio brand, dando probabilmente l’esempio al suo connazionale Cristiano Ronaldo; Adidas, Mastercard, Hublot (azienda specializzata in orologi fondata da Carlo Crocco), Paddy Power (sito di scommesse), sono tutti marchi che hanno legato (con reciproca soddisfazione) il loro nome a quello dell’allenatore.
A questo elenco, non poteva di certo mancare un videogioco, ovviamente a tema calcistico; stiamo parlando di Top Eleven, gioco per smartphone sviluppato e pubblicato da Nordeus che da dieci anni, in maniera gratuita (salvo acquisti in-game di ulteriori risorse) intrattiene milioni di giocatori in tutto il mondo.
Le meccaniche sono semplici: il giocatore gestisce un suo club, del quale deve gestire i fondi, costruire lo stadio e, ovviamente, allenare, comprare (attraverso aste o offerte di Tokens, ottenibili sia a pagamento che in maniera gratuita attraverso sponsorizzazioni siglabili dal club) e mettere in campo i calciatori (del tutto inediti) per raggiungere la vittoria, che sia in Campionato, Coppa, Champions League o Super League.
Allenamenti quotidiani, gestione del vivaio e degli umori dei giocatori, insieme ovviamente a tattiche da preparare prima della partita o da cambiare durante il match contro altri utenti in tutto il mondo (purché del proprio stesso livelllo) rendono intuitivo e piacevole quest’app di simulazione calcistica, di cui il volto e il simbolo non poteva che essere lui, lo Special One.
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Quotidianamente, i giocatori possono sentirsi Mou (senza però, purtroppo per noi, ottenere gli introiti milionari dell’allenatore!) e cercare di portare alla vittoria il proprio Club, partecipando ad eventi speciali e unendo le forze con amici o nuove conoscenze nelle Associazioni.
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