Siamo tutti con gli occhi puntati sul multiplayer ispirato a The Last of Us ma a parte il titolo proprietario c’era un secondo gioco con un’ambientazione simile che ormai doveva essere quasi pronto e che invece è rimandato.
Il motivo dello slittamento dell’uscita è un motivo serio e importante ma a guardare la tempistica potrebbe trasformare questo gioco in un flop annunciato dato che molto probabilmente finirà col uscire dopo che avremo già tutti visto e provato il multiplayer ufficiale di The Last of Us.
The Day Before, diventato in breve tempo uno dei giochi più attesi su Steam dato il numero altissimo di persone che lo hanno aggiunto alla propria wishlist, ha dovuto cambiare motore grafico e quindi, in sostanza, lo sviluppo se non è ricominciato da capo ci si è avvicinato molto. Speriamo che il lavoro che fntastic sta portando avanti e che poi verrà distribuito da Mytona trovi il suo pubblico.
The Day Before, lo MMO ispirato a The Last of Us scarta al 2023
Sarebbe dovuto uscire tra poco più di un mese, il prossimo 21 giugno e invece con un comunicato stampa ufficiale congiunto tra developer e publisher, apprendiamo che il gioco salta a quasi un anno da oggi. La nuova data d’uscita infatti è fissata per il primo marzo 2023.
Il comunicato riconosce innanzitutto il debito di fiducia nei confronti di chi ha aggiunto The Day Before alla wishlist e poi spiega “Percependo e comprendendo la grande responsabilità che affrontiamo, con enorme gratitudine nei nostri cuori, abbiamo il piacere di annunciare che The Day Before sta passando alla tecnologia del nuovo Unreal Engine 5! La transizione verso un motore open world più avanzato e meglio adattato renderà il gameplay di The Day Before ancora più fantastico”. Il comunicato si conclude con la nuova data di uscita che ha lasciato tanti con l‘amaro in bocca.
Nel trailer di annuncio del gioco pubblicato a gennaio dell’anno scorso avevamo avuto modo di apprezzare almeno in parte l’ambientazione post apocalittica e post-pandemica scelta dagli sviluppatori. In quell’occasione i commenti sotto il trailer non erano stati particolarmente entusiasti in alcuni casi e in particolare erano molti quelli che prevedevano che il gioco non sarebbe assomigliato neanche un po’ al trailer, imputando questa mancanza di fiducia all’esperienza brutta anche tutti abbiamo avuto con Cyberpunk 2077 e che molti altri hanno sperimentato con The Division, titolo cui più spesso viene avvicinato tenendo invece il paragone con The Last of Us in ombra. Ma probabilmente adesso che lo sviluppo è passato su Unreal Engine 5 la qualità rimarrà stabile e molto più altamente cinematografica.