Hai parcheggiato l’auto. Ma sei in una zona della città che non conosci, e sei andato al cinema, o a cena fuori. E quando hai finito non ricordi più dove la hai parcheggiata. E stai impazzendo per ritrovarla.
E’ una situazione in cui si trova, almeno una volta nella vita, qualunque automobilista. Ad alcuni succede anche di chiamare i carabinieri per denunciare il furto della macchina, che invece è solo parcheggiata in un posto di cui non ha affatto memoria. Un vero problema, che per fortuna si risolve sempre (o quasi) nel migliore dei modi. Ma per evitare che succeda, causando stress al povero guidatore, una soluzione ci sarebbe.
Empirica, non convenzionale, ma pur sempre una soluzione. Che arriva da un’applicazione usata tutti i giorni che non ha nulla a che vedere, in senso stretto, né con le automobili né con i GPS. Parliamo di WhatsApp, l’app di messaggistica numero uno al mondo, oggetto negli ultimi mesi di tutte le migliorie che non sono arrivate negli anni precedenti, quasi a voler recuperare, e che oggi offre una soluzione davvero alternativa ma efficace al problema atavico di dimenticare dove si parcheggia l’automobile.
In sostanza il suggerimento su come utilizzare WhatsApp per ritrovare l’auto parcheggiata è di una semplicità disarmante. Basta infatti ricordarsi di inviare un messaggino a un amico, o a se stessi, o su un gruppo con altre persone, con la posizione esatta del posto in cui abbiamo parcheggiato la macchina. Con tanto di indirizzo preciso. In questo modo, anche se dovesse accadere di non ritrovare la strada perché ci troviamo in una città diversa dalla nostra o siamo incerti su dove andare, possiamo sempre ritrovare l’automobile agevolmente senza doverla cercare per ore.
Questo tipo di problematica può essere ovviata anche grazie alle app di GPS legate ai modelli specifici delle automobili. Le case automobilistiche infatti spesso creano delle app ad hoc per la connessione web e GPS direttamente nella macchina stessa. Sono servizi che forniscono una serie di informazioni come la posizione dell’automobile, l’effettiva chiusura delle portiere o dei finestrini, il livello della benzina, e tutta una serie di info che possiamo reperire anche sul cellulare grazie alle app dedicate. Ma nel caso in cui non si volessero spendere i soldi dell’abbonamento mensile o annuale del servizio, che è ovviamente a pagamento, WhatsApp può costituire una valida alternativa per farci da promemoria.
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