In occasione della Game Developers Conference di San Francisco lo studio NVYVE di Toronto ha presentato un gioco chiamato Pamela, survival-horror in prima persona con ambientazione fantascientifica. Chrisian McDonald, Lead Developer del gioco, ha dichiarato che Pamela è ispirato a giochi come Mass Effect e Mirror’s Edge, come si può in effetti notare guardando il video trailer di presentazione (che trovate in calce all’articolo).
In Pamela il protagonista si trova nei panni di un personaggio generato in maniera casuale, con un braccio bionico dalle caratteristiche particolari (anch’esse con variazioni generate casualmente). Il gioco si svolge in una colonia chiamata Eden, dove le persone stanno sperimentando una terribile epidemia che provoca la crescita spropositata delle ossa.
Il braccio bionico rappresenta un collegamento con Pamela, personaggio particolare costituito da un’intelligenza artificiale che si presenta sotto forma di ologramma ed è connessa con tutti gli abitanti della colonia.
Ecco alcune dichiarazioni degli sviluppatori, utili per capire l’ambientazione del gioco: “Pamela è connessa con ogni persona di Eden attraverso il braccio bionico. Conoscete il detto secondo il quale usiamo il 10% del nostro cervello? Pamela usa il restante 90%…”
“Pamela cambierà a seconda di come l’utente deciderà di giocare. Quindi se siete senza scrupoli e uccidete chiunque vi troviate davanti, Pamela sentirà una parte di quel dolore. Dato che gli abitanti di Eden funzionano come server, se ne uccidete ad esempio cinque o sei in un’area potrebbe succedere che alcune macchine smettano di funzionare correttamente”.
Quindi Pamela è un’intelligenza artificiale che sfrutta, tramite una connessione bionica con tutti gli abitanti della colonia, l’energia cerebrale della mente umana. Il gioco prevede diverse variazioni di ambiente, come il tempo atmosferico, in grado di influenzare il gioco; in caso di maltempo ad esempio l’area potrebbe non avere abbastanza energia solare per tenere accese tutte le luci delle strutture.
I giocatori possono scegliere anche di selezionare l’opzione permadeath, che prevede la morte permanente dei personaggi. Con questa opzione, in caso di morte il giocatore si troverà ad impersonare un nuovo personaggio (appena uscito da una fase di sonno criogenico) ogni volta, ma non perderà i progressi di gioco.
Pamela è in fase di sviluppo da solo quattro mesi e il lancio è previsto per il 2016, il team di sviluppatori di NVYVE Studios ha sicuramente ancora molto lavoro da fare e McDonald ha parlato del desiderio di aggiungere una modalità cooperativa. Il team sta lavorando sodo anche sul finale della storia del gioco, non ancora deciso; gli sviluppatori infatti preferiscono inserire una storia conclusiva piuttosto che lasciare un finale aperto.
Ecco il video trailer e alcune immagini, buona visione!
Fonte: polygon
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