John Romero è conosciuto nel mondo dei videogiochi per essere il papà di Doom. Il co-fondatore di id Software ha però ora sconvolto, sconvolto nel senso di agitato perchè non è certo qualcosa di completamente inaspettato da uno come lui, di nuovo tutti annunciando di essere al lavoro su una mod per Doom 2. E anche per Sigil 2.
Le mod per i videogiochi più vecchi, ma in particolare proprio per Doom, sono la linfa vitale che continua a far arrivare giocatori e a trasformarli in fan sfegatati. E anche se, nel caso specifico, si potrebbe ora giocare con Doom Eternal, c’è ancora una massa di giocatori che torna e ritorna alle origini.
Nel caso specifico della serie che ha dato il via a talmente tanti sottogeneri parliamo degli inizi degli Anni ’90, come fa un gioco a non invecchiare? Chiedeteglielo.
Ma quando durante un’intervista, Romero ha candidamente dichiarato di essere al lavoro su alcune mappe per Sigil 2 e poi su una mod per Doom 2 siamo rimasti tutti abbastanza a bocca aperta.
Doom 2, i modder sono programmatori
Nella visione di Romero, ed è un concetto che viene ribadito abbastanza chiaramente in questa intervista, quando si tratta di videogiochi in realtà non dovrebbe esserci una grossa differenza tra chi fa il gioco, quindi i programmatori e i designer, e chi poi il gioco lo tiene in vita con le mod. Non è la prima volta che Romero si schiera dalla parte dei modder. E il fatto che adesso addirittura si sia messo nei panni di uno di loro è un segnale anche a quegli sviluppatori e a quei publisher, soprattutto i secondi, che invece ritengono che la community debba essere passiva: comprare il gioco, giocare il gioco.
Ma in realtà, è un po’ quello che succede quando si diventa fan di un grande artista: se oltre ad essere fan hai anche capacità tecniche, il tuo omaggio al maestro o alla maestra che ti ispira non si può fermare a tesserne le lodi ma diventa linfa per un prodotto nuovo ma che al tempo stesso si inserisce nel mondo originale.
Leggi anche -> Ubisoft premia i fan più fedeli di Assassin’s Creed
Leggi anche -> Epic Games ha un piano segreto per il 2027
Forse la cosa che più piace alla community non è tanto il fatto che Romero stia lavorando a qualcosa per Sigil e a qualcosa per Doom, ma che si sia autodefinito modder e che abbia definito quello che fa mod. Non DLC, ma semplicemente Mod: i il lavoro di un fan non di chi il prodotto lo ha creato.