Anche Paradox nella bufera: discriminazioni e molestie denunciate

Anche per Paradox arrivano notizie abbastanza infelici. Si parla di discriminazioni e molestie denunciate all’interno dell’azienda

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paradox, molestie e discriminazioni denunciate (fonte kotaku.com)

Nel corso delle ultime ore stanno circolando molte notizie riguardo all’editore svedese Paradox e ad alcuni dettagli decisamente poco professionali. Attraverso un documento si è scoperto che l’azienda in questione portava avanti comportamenti errati o abusivi verso i dipendenti. Il 44% del personale afferma di essere stato vittima di una forma di maltrattamento. Il 26% dei dipendenti intervistati appartengono al sesso femminile.

Per loro la situazione è ancora più grave. Il 69% delle dipendenti donne rivela di essere stata vittima di un comportamento abusivo. Sono queste notizie che trapelano a seguito delle dimissioni del CEO di Paradox. Si tratta di Ebba Ljungerud. Nonostante ciò chi ha preso il suo posto, Fredrik Wester, afferma che non vi è nessun collegamento tra le sue dimissioni e la scoperta di questo documento. In base a quanto afferma Breakit, l’ex CEO ha preso visione di quanto scoperto ed ha deciso di allontanarsi a causa di opinioni diverse sulle strategie future dell’azienda.

Le molestie all’interno di Paradox

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paradox, molestie e discriminazioni denunciate (fonte rockpapershotgun.com)

Inoltre Breakit afferma che l’azienda sta effettuando delle indagini interne per scoprire la veridicità delle notizie di molestie e discriminazioni. Al momento sembra che si abbia intenzione di chiedere aiuto ad un’azienda esterna, la quale ha lo scopo di effettuare una revisione completa. Piena collaborazione anche da parte del responsabile delle comunicazioni dell’editore svedese, il quale ha affermato di mettere insieme i risultati del sondaggio e dei sindacati così da agire verso la giusta direzione.

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L’azienda dichiara: “Ovviamente i risultati di questo sondaggio sono profondamente preoccupanti. Il team di gestione vuole garantire che questi dati vengano presi in considerazione, ma intraprendere un’azione diretta e immediata è legalmente difficile grazie alla natura informale dell’indagine”. Inoltre l’azienda continua sottolineando di aver affidato ogni processo ad una società indipendente così che possa gestire e segnalare ogni caso si molestia o discriminazione realmente esistente. Conclude affermando che, al momento, non può fornire ulteriori dettagli. Non resta che attendere e scoprire come si evolve la situazione.

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