Partite trasmesse gratis e in streaming tramite GTA V: così aggirano tutti i controlli

L’ultima frontiera delle attività illegali che si possono fare dentro GTA V non hanno a che fare con i soliti crimini: arrivano le partite trasmesse gratis. Come hanno fatto?

GTA V si è appena trovato al centro di una notizia che sembra in effetti tagliata su misura per la grande simulazione illegale firmata Rockstar Games.

Non si tratta però di un nuovo tipo di contratto che si può sbloccare ma di qualcuno che è riuscito effettivamente a commettere un crimine sfruttando GTA V. Online qualcuno sottolinea che si tratta di un modo in cui per esempio amici che si trovano lontani possono guardare le partite insieme. Nei fatti però si tratta di una attività illegale, dato che si tratta di fare streaming di contenuti che sono a pagamento. Eppure, il fatto che sia stato scelto GTA V rende tutto stranamente affascinante.

Partite trasmesse gratis, dentro GTA V: realtà e finzione si incontrano

Un po’ come successo nel passato con i vari capitoli di Call of Duty, GTA viene spesso tirato per la giacchetta quando succede qualcosa di brutto nel mondo reale. I videogiochi che vengono considerati un po’ più violenti sono spesso additati infatti come causa di tanti fatti delittuosi nella vita reale.

Di recente qualcuno ha scoperto, per fortuna verrebbe da dire, che forse non c’è effettivamente nessun legame tra chi commette crimini nel mondo reale e i videogiochi che questi soggetti scelgono. Ma stavolta il crimine non è stato commesso perché le persone giocavano a GTA. Ma è stato commesso mentre le persone giocavano a GTA V.

Qualcuno, in un server, è infatti incappato in un televisore messo nel giardino di una villetta con diverse persone sedute intorno. Queste persone stavano guardando una partita. Una partita di basket che però non era uno scontro fittizio tra squadre tanto per rendere la simulazione di Rockstar Games un po’ più reale. Si trattava nei fatti di una partita della NBA.

Il video apparso su TikTok poi è arrivato anche sul social che una volta era dell’uccellino azzurro e ha chiaramente aperto la polemica tra quelli che fanno notare come la gente dovrebbe uscire di più e chi invece dichiara che potrebbe essere un sistema per poter guardare la partita con amici che altrimenti sono lontanissimi e con i quali, per esempio, non si può di certo andare al bar.

Una attività chiaramente illegale anche se si svolge attraverso i server di un videogioco ma un esperimento di certo affascinante che ci dice come la simulazione di vita criminale di Rockstar Games abbia forse un potenziale a tuttora inespresso. Una sorta di versione meno ed edulcorata di The Sims. Da ultimo registriamo la preoccupazione di quelli che temono che parte della popolazione mondiale sparirà nel momento in cui uscirà GTA 6. Una preoccupazione più che comprensibile.