Tramite uno comunicato pubblicato sul sito Nature Communications si è evidenziato un particolare studio rivolto a rendere maggiormente evolute le protesi per gli arti.
Al momento attuale siamo già a una fase in cui è possibile controllare queste protesi grazie ai nervi, ai muscoli o persino grazie al proprio cervello, ma ovviamente, trattandosi di una protesi, non è in grado di restituirci la sensazione del tatto.
Proprio per questo motivo, un gruppo di ricercatori sudcoreani e statunitensi ha comunicato di essere al lavoro su un tipo di pelle ad alta tecnologia in grado di imitare le capacità sensoriali.
Questo tipo di pelle “hi-tech”, è formata da un polimetro dotato di una vasta gamma di sensori realizzati in oro ultrasottile e silicio, materiale particolarmente adatto per la sua elasticità. Grazie a questi sensori tramite la protesi si potrà avere una sensazione che richiama molto quella del tatto dotata inoltre di un’estensione verosimile rispetto a quella di una mano umana.
Inoltre, per rendere il risultato ancora più realistico, alla protesi sono stati aggiunti uno strato di attuatori che serviranno a riscaldare la pelle artificiale della protesi per mantenerla alla temperatura della pelle umana.
L’obiettivo successivo è quello di attuare una connessione valida con il sistema nervoso visto che, è grazie al nostro cervello che percepiamo le sensazioni sulla pelle. Gli sperimenti andranno però fatti con alcuni animali di varia grandezza; i primi sono risultati positivi.
Fonte: Tom’s Hardware
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