Le strategie tra Sony e Microsoft sembrano non incontrarsi mai: due rette parallele per le quali, da una parte è uscita PS5 Pro e dall’altra gli spot “Questa è una Xbox”. La scelta di Microsoft funziona o è l’errore del millennio?
Ora che forse finalmente tutti quanti hanno capito che significano gli spot pubblicitari che provano a convincere gli utenti che qualunque cosa abbia uno schermo o quasi può diventare una Xbox si può fare un discorso diverso. 
Un discorso che mette a confronto la strategia di Sony con PS5 e PS5 PRO e la strategia di Microsoft, che invece sembra aver tirato i remi in barca, limitandosi ad avere Xbox Series S, la console col marchio dell’infamità, e Xbox Series S che appare combattere da sola contro le due versioni delle console Sony.
Perché Microsoft non è uscita con una Xbox Series x Pro mentre abbiamo PS5 Pro
Per riuscire a rispondere alla domanda sul perché Microsoft sembri aver snobbato l’idea di un cosiddetto aggiornamento midgen, mentre Sony ha abbracciato con gioia questa idea rincarando poi la dose con la versione per il trentennale, dobbiamo allontanare lo sguardo e cercare di essere i più obiettivi possibili. L’attuale generazione di console è composta da due modelli per parte, sempre non prendendo in considerazione Nintendo che gioca da sola.
Quello che è diverso è il modo in cui le console sono state presentate. Microsoft ha deciso di invadere il mercato con entrambi i modelli contemporaneamente. Le prestazioni di Xbox Series S sono oggettivamente inferiore rispetto a Xbox Series X ma gli utenti hanno potuto scegliere da subito quale cubo di plastica portare a casa.
Sony, continuando una tradizione che risale ad almeno un paio di generazioni fa, invece, ha deciso di uscire con una versione e poi, quando il mercato è sembrato pronto, produrre una versione Pro. Basta ribaltare così la prospettiva per rendersi conto che non c’è neanche bisogno di domandarsi quando e se uscirà o se sarebbe dovuta uscire una Xbox Series X Pro. Perché in realtà la console PRO esiste già.
Si tratta della semplice Xbox Series X, che se la batte realmente ad armi pari con il modello più blasonato di Playstation. Come per altri dettagli, Microsoft e Sony nonostante giochino nello stesso campo, si comportano con strategie che sono diametralmente opposte, che sembrano rivolgersi anche a diverse fasce di giocatori.
Tante volte Sony, per esempio, può essere assimilata ad Apple nel modo in cui crea hype per i suoi prodotti, puntando a offrire qualcosa di superiore ma chiaramente molto costoso. Di contro Microsoft, con un atteggiamento che potremmo definire con un termine un po’ desueto quasi proletaria, cerca di raggiungere i numeri provando a dare qualcosa che vada bene un po’ a tutti. Il cloud ne è un esempio (a proposito di cloud: giochi!).
E anche in quest’ottica si legge proprio la nuova campagna pubblicitaria dove tutto è una Xbox. E anche in questo si differenzia da Sony, che invece punta sulla elegante, ma chiaramente comunque costosa, Playstation Portal per dare mobilità alla sua community.
