Secondo Peter Molyneux il mercato degli indie games molto presto verrà drasticamente ridimensionato e moltissimi team torneranno a sviluppare giochi basati sulle decisioni e sulle strategie commerciali imposte dai publisher più grandi e importanti.
“Il mercato dei videogames è come quello della musica e dei film. Ci sono momenti in cui una determinata tipologia di giochi va alla grande, e momenti in cui viene disprezzata da tutti gli utenti. Il pubblico tende infatti a cambiare i propri gusti quasi di punto in bianco: negli anni ’80 chiunque poteva creare un gioco di successo, non c’erano regole ben precise. Lo si creava e lo si vendeva direttamente senza bisogno di alcun publisher che gli imponesse le sue strategie. Io stesso ho iniziato così, vendendo i miei giochi “fatti in casa” sui floppy Atari. Poi però il mercato è cambiato, gli utenti hanno iniziato a preferire giochi dotati di un comparto grafico e tecnico talmente alto da richiedere alle software house budget di avere a disposizione dei budget sempre più alti. Ciò ovviamente ha spinto i publisher a investire i propri soldi solo su prodotti che gli garantissero un guadagno e non su titoli che proponessero ai giocatori delle meccaniche alternative da quelle già consolidate. Sono pochissimi i publisher disposti a investire su progetti diversi dal normale, nessuno di loro vuole più rischiare di perdere milioni di Dollari solamente perché gli si propone un titolo che potrebbe rivoluzionare il mercato. Questa situazione ha portato a una sorta di collasso delle idee, ovvero all’arrivo sul mercato di titoli tutti uguali e di conseguenza alla nascita dei titoli indie. Cioè giochi a basso costo realizzati da team disposti a rischiare il tutto per tutto sviluppando titoli alternativi nati da idee rivoluzionarie. Anche questa situazione però è destinata a cambiare: i team indie verranno presto acquistati da compagnie maggiori che gli diranno quello che possono o che non possono fare, il tutto ovviamente con il solo scopo di fare soldi. Questa purtroppo è la triste realtà”.
Parole sicuramente non incoraggianti quelle di Peter Molyneux. Il noto game designer ritiene infatti che molto presto i team indie andranno scomparendo e con loro tutti i giochi rivoluzionari che abbiamo potuto apprezzare negli ultimi anni. Ovviamente si spera che non sia affatto così e che questa previsione si riveli essere assolutamente non veritiera. Dopotutto nessuno vuole che si torni a sviluppare esclusivamente giochi tutti identici tra loro e privi di alcun tipo di originalità.
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