La storia dei team di sviluppo è fatta di periodi più o meno lunghi di un silenzio che sobbolle di creatività e di solito questo periodo di cottura dura diversi anni ma Remedy ha ufficialmente dichiarato di voler passare ad un piano con un gioco l’anno.
Dichiarazioni che sono decisamente molto ambiziose per un developer che anche se mantiene altissima l’asticella della qualità non si può dire che sia facile da inserire nel calendario, con ritmi di produzione altalenanti. Ma tutto questo sembra destinato a cambiare e a dichiararlo non è qualche gola profonda ma il CEO del team di sviluppo in persona e lo ha fatto davanti agli azionisti con il report per il 2022.
Avere una direzione chiara è di importanza fondamentale per i team di sviluppo. Perché, come spesso abbiamo ricordato anche noi, produrre videogiochi non è un passatempo ma una professione e soprattutto un investimento che deve portare guadagni. La domanda è se il nuovo piano rischia o meno di avere un qualche impatto sulla famosa qualità Remedy
Abbiamo come l’impressione che a forza di lavorare nell’universo di Control i ragazzi di Remedy Entertainment abbiano realmente trovato il sistema di piegare il tempo e lo spazio a proprio piacimento. Battute a parte è estremamente interessante leggere come Tero Virtala, CEO del team Remedy, sia stato chiaro e molto ambizioso. L’analisi, disponibile sul sito ufficiale alla sezione investor, mostra senza filtri i numeri relativi al 2022. Numeri che portano per la maggior parte il segno del meno. Ma, scorrendo la nota di Virtala, emerge come questo 2022 che si è da poco concluso sia stato semplicemente per il team di sviluppo un periodo di assestamento. Un po’ come un tuffatore che si raccoglie e si prepara al salto. Un salto che dovrebbe portare proprio al lancio di un nuovo titolo ogni anno a partire da questo 2023.
Oltre ad avere ora un assetto che permette di gestire più progetti contemporaneamente Virtala ha assicurato che la società sarà anche in grado di contornare l’uscita annuale con una serie di contenuti aggiuntivi gratuiti a pagamento. Una dichiarazione che si accosta bene ad almeno uno dei giochi che arriverà in futuro: il nome in codice è Condor ed è un Game as a Service fermo al momento nella fase concettuale e in cui ci sarà il supporto anche di 505 Games.
Nello stesso report c’è un piccolo paragrafo che riguarda proprio il ritorno del giornalista dell’orrore. Nel paragrafo si legge che Alan Wake 2 è in piena fase di produzione: “il gioco avrà presto tutto il contenuto al posto giusto ed è giocabile dall’inizio alla fine. Passeremo poi alla fase di ripulitura“. E a quanto pare molto si chiede proprio al ritorno di questo titolo anche come volano per aumentare le copie della versione remastered del primo gioco che a quanto pare “non ha ancora generato royalty“.
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