C’è un paesino negli Stati Uniti che si è trasformato in una sorta di vero e proprio paradiso per gli amanti del pinball.
Un tempo centro brulicante di vita posto sulla estremamente celebrata Route 66, McLean in Illinois è adesso ridotta a grigio ammasso di case in cui vivono neanche 1000 persone. Ma in cui hanno trovato posto 100 flipper.
McLean è il classico paesino americano che si vede in una certa filmografia: poche case, poche persone, la biblioteca che apre a giorni alterni e sulla piazza principale il negozio di ferramenta. Una volta c’era anche la banca.
McLean, nella vecchia banca risorgono i flipper con Pinball Paradise
Si chiama Pinball Paradise ed è l’idea geniale di John Yates che racconta di come in realtà il suo rapporto con le macchine a gettoni sia iniziato all’università e l’abbia poi portato, grazie a Dio dice lui, verso i flipper e il mondo del pinball. Ma prima di arrivare ai flipper, ai tempi dell’università Yates aveva installato in giro per i dormitori dei distributori automatici con cui aveva iniziato a fare soldi.
Volendo spostare in un altro luogo queste macchine aveva messo gli occhi su un garage che all’apparenza sembrava perfetto. Ricevuto il permesso da parte del proprietario di usarlo se si fosse liberato della robaccia che c’era dentro Yates si trovò di fronte a qualcosa che non avrebbe mai immaginato di vedere: 15 flipper. Ma poi si era trasferito nella Silicon Valley da cui era fuggito intorno al 2008 per rifugiarsi proprio in Illinois a McLean dove, negli anni, ha finito con il possedere due terzi dei palazzi che affacciavano sulla piazza principale.
Utilizzati all’inizio solo come magazzini per i suoi flipper a un certo punto Yates ha deciso di condividere con il mondo la sua passione per i flipper e ha aperto Pinball Paradise. E insieme a questa sala giochi in cui con un monetino si può tornare indietro nel tempo, Yates ha anche aperto un museo e diversi appartamenti che affitta con Airbnb tutti a tema pinball.
E neanche il covid ah fermato il piccolo impero di monetine di Yates perché trovandosi vicino a Chicago, con molte persone impossibilitate a spostarsi lontano, tanti cittadini hanno scoperto il piccolo impero di flipper di McLean.
Certo, come in ogni favola americana che si rispetti, Yates le sue montagne di monetine hanno anche qualche detrattore ma lui non sembra scoraggiato e li definisce semplicemente persone gelose del suo successo.
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Chiaramente, le motivazioni dietro il Pinball Paradise e tutto ciò che Yates ha tirato su intorno ai flipper sono diverse rispetto per esempio al Museo dell’Intrattenimento Elettronico di cui vi abbiamo parlato qualche mese fa. Se il museo, che si trova ad Avezzano, ha infatti lo scopo ultimo di tramandare, condividere e aumentare la cultura del videogioco dell’intrattenimento elettronico, Pinball Paradise è una sorta di grande circo in cui con un quarto di dollaro si può sognare di far parte della gang di Gioventù bruciata e farsi una partita a flipper senza troppo impegno.