In una recente intervista Atsushi Inaba, co-fondatore di PlatinumGames e ora suo presidente, è tornato a parlare, tra le altre cose, del famoso Project GG.
L’intervista, rilasciata agli amici di Famitsu, è particolarmente interessante non soltanto perché ci permette di entrare un po’ di più nella mente del presidente e CEO del team di sviluppo ma anche perché torna sull’argomento di questo misterioso gioco di cui nessuno a quanto pare ha ancora visto nulla.
Secondo la visione di quello che adesso è il nuovo presidente e CEO di PlatinumGames, occorre che gli sforzi del team di sviluppo si concentrino su prodotti più longevi e meno da una botta e via. Non solo Bayonetta quindi in futuro.
PlatinumGames, e se Project GG fosse un GaaS?
L’interessante intervista rilasciata ai colleghi di Famitsu chiaramente prende le mosse dal fatto che adesso Inaba è diventato CEO e presidente del team di sviluppo. Innanzitutto è stato chiesto al nuovo presidente come ha finito con il ricoprire questa carica importante.
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Inaba ha risposto che fondamentalmente la scelta è stata in parte obbligata per poter portare nel futuro la società. Ma, ovviamente, Inaba non ha che parole di lodi per il suo predecessore Kenici Sato che con il suo background nella finanza ha permesso alla società di navigare piuttosto bene.
A un certo punto dell’intervista però, Inaba si è lasciato scappare un dettaglio molto interessante su quello che potrebbe essere il futuro di Platinum Games: il famoso Project GG.
Riguardo il quale in particolare sembra che il modello sia quello di un GaaS: un game as a Service. L’idea che possa trattarsi di un GaaS ce l’ha data questa frase in particolare del CEO del team di sviluppo: “Project GG è ancora in una fase di test sotto vari aspetti, quindi non posso dirvi molto a riguardo, ma quando si tratta della produzione dei giochi futuri vogliamo concentrarci sul creare giochi che siano diversi dal passato. Vorrei che ci concentrassimo sul creare giochi che possono essere goduti e amati per un periodo di tempo più lungo” .
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Platinum Games ha quindi intenzione di affiancare a esperienze che possono essere godute appieno una sola volta, come per esempio Sol Cresta, a giochi più lunghi con un supporto prolungato nel tempo. Esattamente come si fa con i Game as a Service. Da parte nostra l’unico commento che ci viene da fare è: per favore niente NFT, per il resto, Inaba-san, puoi fare quello che vuoi.