Playstation beffa Xbox, un’operazione fulminea da parte della casa nipponica che ha battuto sul tempo l’aspra concorrenza dei soliti noti.
Il futuro sarà sempre di più una guerra alle esclusive e in tal senso sia Playstation che Xbox non stanno di certo risparmiando colpi e denaro, cercando di piazzare quanti più acquisti possibili in questo momento. Per non rimpiangere in futuro di aver ceduto un tassello importante ad un’avversaria diretta. Che pur non avendo le stesse strategie, certamente fa concorrenza sul grande e globalizzato mercato videoludico.
Recentemente Playstation ha ampliato il suo arsenale con l’acquisto di Housemarque, l’azienda finlandese famosa per aver sviluppato Returnal. Che dopo aver convinto su PS5 potrebbe anche iniziare a diventare una serie con tanti capitoli.
Il CEO della compagnia finlandese, Ilari Kuittinen, ha dichiarato ai microfoni del portale finlandese Yle che ha ricevuto tante offerte allettanti da compagnie di tutto il mondo. Facendo così faticare parecchio PlayStation per convincere la compagnia a unirsi a loro e non ad un altro grande marchio attualmente presenti sul mercato.
Ma chi sono queste compagnie in particolare? Non si può essere certi, ma il CEO di Housemarque con pochissime parole ci permette di capire esattamente di cosa stesse parlando. “Ci hanno contattato i soliti noti”, dice tra le righe. Specificando poi che le offerte sono arrivate da compagnie importanti in Cina, Svezia e soprattutto dagli Stati Uniti d’America. Ed è proprio qui, che i “soliti noti” assumono il nome di Xbox e il colore verde. Perché in questo periodo la compagnia con la grande X sta facendo asso piglia tutto, con continue acquisizioni. Si pensi all’operazione da 7.5 miliardi per prendere l’enorme agglomerato di studi e sviluppatori uniti sotto ZeniMax, ora facenti parte dei Microsoft Studios.
Leggi anche –> Call of Duty: Warzone, i trucchi per dominare la Season 4 PARTE II
Leggi anche –> Giochi gratis luglio 2021, ecco il catalogo Xbox Games with Gold
“Sony desiderava comprarci perché siamo uno studio in grado di fare cose che altri non fanno. Non ci hanno chiesto di iniziare a realizzare giochi adottando la formula definita dalla stessa Sony“, ha concluso il CEO.