Nella PlayStation 5 e forse anche nel VR troveremo probabilmente una caratteristica ispirata a una delle funzioni dei prodotti Nvidia.
Ce lo suggerisce il brevetto che Sony ha appena registrato e che riguarda una funzione specifica della tecnologia DLSS che Nvidia adotta quando si tratta di cambiare la risoluzione di un’immagine in tempo reale.
Per Sony e per la sua PS5 sarebbe un passo avanti e, secondo qualcuno, il primo passo verso l’internalizzazione della produzione non soltanto della console ma anche della sua componentistica interna. Del resto ultimamente stiamo parlando sempre più spesso del fatto che l’approvvigionamento dei chip e in generale dei semiconduttori rimarrà un problema anche a pandemia finita.
Per evitare di continuare a dover fare affidamento sulla tecnologia di terzi, è quindi più che probabile che Sony inizi a sperimentare con una propria versione della tecnologia che gli viene fornita da elementi esterni.
PlayStation 5 e PSVR con la tecnologia del ricampionamento in real time
Il brevetto che Sony ha appena depositato è espressamente pensato per la PlayStation 5 ma una frase del testo che accompagna le immagini suggerisce che questa stessa tecnologia potrebbe essere applicata anche ai visori per la realtà virtuale. In buona sostanza si tratta di un “metodo con implementazione computazionale per completare un’immagine”. Nella pratica si tratterebbe di un sistema che imparerebbe a riconoscere le immagini e a ricrearle con una qualità migliore andando anche chiudere gli eventuali buchi lasciati nel momento dell’ingrandimento.
Immaginate per esempio di avere una cutscene pensata per una console di generazione inferiore e di voler portare il gioco sulle console di nuova generazione senza dover rifare tutto da capo. Con la tecnologia appena brevettata da Sony, che in realtà è in pratica la stessa cosa che fa la tecnologia DLSS di Nvidia, le immagini della cutscene possono essere elaborate e ingrandite migliorandone la qualità, con la macchina che farebbe in automatico il lavoro di calcolo per ricreare i dettagli nella versione ingrandita. Si tratta di una tecnologia che fa affidamento sul machine learning, cioè sul fatto che le macchine siano in grado di apprendere comportamenti da utilizzare per rendere poi la velocità di calcolo maggiore.
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Qualcosa che sicuramente Sony punta ad avere non soltanto sulla PS5 ma proprio sui visori per la realtà virtuale dove la velocità deve essere tale per cui l’esperienza di immersione risulti credibile e costante.