L’acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft ha reso l’azienda americana leader nel settore? Non secondo questo grafico.
Per oltre un anno si è parlato delle implicazioni che l’acquisizione da 70 miliardi di Activision-Blizzard avrebbe avuto sul mercato videoludico. Microsoft ha lottato a lungo per concludere l’affare e da qualche settimana è ufficiale che il gruppo di sviluppatori americani più importante entrerà a far parte dell’organico degli studi Xbox in pianta stabile.
Attualmente la competitività del mercato è stata garantita con la sottoscrizione di accordi di diffusione multipiattaforma di tutte le proprietà intellettuale di Activision-Blizzard. Microsoft porterà i giochi su Switch, li manterrà su PC ed ha affidato i diritti di distribuzione del cloud a Ubisoft. Inoltre ha garantito che porterà tutti i prossimi videogame del brand Call of Duty su Playstation almeno fino al 2033.
Ciò non toglie che adesso Microsoft ha un gruppo di sviluppatori enorme e che ha una quantità di proprietà intellettuali di richiamo che fa impallidire quelle della concorrenza. La potenza commerciale e produttiva degli Xbox Studios è superiore a quella di chiunque altro e questo in futuro non potrà che renderla l’azienda leader del settore anche per quanto riguarda i ricavi annui.
Playstation guadagna più di Xbox anche dopo l’affare Activision?
Una superiorità che per il momento non è stata raggiunta. Stando a quanto mostrato dal grafico di TweakTown sui guadagni dei colossi videoludici, infatti, Sony e Playstation rimangono ancora in testa alla classifica con un ricavo annuo di 24.4 miliardi di dollari. Al secondo posto proprio Microsoft e Xbox con 22.3 miliardi annui (7 più rispetto a quanti ne guadagnava prima dell’acquisizione), mentre al terzo posto, decisamente più staccata, c’è Nintendo con 12.6 miliardi di dollari.
Attualmente la situazione vede un testa a testa tra Sony e Microsoft, ma proprio l’ingresso delle proprietà intellettuali di Activision nel Game Pass potrebbe permettere il sorpasso dell’azienda americana. Il servizio in abbonamento dell’azienda di Redmond diventa giorno dopo giorno più allettante e interessante per una sempre più larga fetta di giocatori e ben presto il numero degli abbonati potrebbe crescere a dismisura e fare aumentare le entrate.
Certo, gli accordi di condivisione della line up con il resto dell’industria videoludica potrebbe rallentare questo cambio di testimone e di conseguenza l’ascesa di Microsoft, ma sul lungo termine difficilmente Sony potrà contrastare lo strapotere della concorrente. D’altronde l’acquisizione fa parte di un piano a lungo termine, i cui frutti di vedranno a partire dalla prossima generazione di console.