A quanto pare la PlayStation 5 starebbe portando perdite nei guadagni dentro Sony. Aiuto aiuto? Aspettate.
Ma non è tutta colpa della console. Nel report sui guadagni appena pubblicato dalla società si nota che nel suo complesso il settore gaming è cresciuto del 2% ma che i profitti sono crollati del 33% rispetto all’anno precedente. Come ogni notizia del comparto economico vanno guardati i fattori contingenti. Quindi aspettate a mettere la marcia funebre.
Nello specifico, e questa è una cosa che accomuna Sony e Microsoft, tra i fattori da tenere in considerazione c’è sicuramente il fatto che quando produci una console e la rivendi devi tenere presente che la venderai ad un prezzo tale per cui guadagnerai meno di quello che hai speso per produrla.
Sembra una posizione controproducente, soprattutto se guardiamo quello che invece fa Nintendo, ma è il modo in cui le società si creano una base su cui puoi costruire. Perché se è vero che la console viene venduta in perdita è vero poi che i giochi, sia quelli prodotti internamente sia quelli di terze parti, pompano i guadagni ed è su quelli che si concentrano le strategie di marketing.
Sony PlayStation, PS5 e pandemia
Probabilmente tutti dovremmo smetterla di guardare i numeri del 2020. La pandemia, la crisi di componenti per l’elettronica, la gente chiusa dentro casa. Una situazione che giusto nei film e nei romanzi distopici poteva crearsi e che invece è diventata realtà. E nonostante la situazione folle, Sony ha macinato record su record nelle vendite proprio della console. Tutto questo anche senza poter avere a disposizione tutte le console che sono state prenotate.
E quindi, adesso arriva la domanda, come è che nonostante i record registriamo un meno 33 % nei guadagni del settore gaming? Perché se vendi ad un prezzo inferiore di quanto hai prodotto, continuerai ad avere una perdita. Anche se vendi milioni di pezzi. Eppure, nessuno grida allo scandalo e nessuno pensa che Sony stia per chiudere.
Questo perché, come dicevamo prima, vendi la console a un prezzo più basso di quello che dovresti per attirare clientela. Clientela che, una volta scelta la console, deve poi comprare giochi, contenuti e accessori per poterla utilizzare. Altrimenti ha solo comprato un costoso fermacarte che prende polvere. Per Sony si tratta quindi di riuscire ad accontentare quanti più giocatori possibili con una console che non genera guadagni nell’immediato ma che si configura come un piccolo investimento che la società fa come ogni singolo videogiocatore: io ti do una cosa a te e tu poi mi dai il quadruplo in DLC, skin e accessori scandalosamente costosi.
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Ci vuole un po’ più di tempo, ma state sicuri che Sony non si muove se non ci sono soldi in vista. Come del resto nessuna società nel mondo dei videogiochi si muove se non c’è un profitto. I videogiochi, per quanto divertenti, per una parte del genere umano sono lavoro e come tale devono generare guadagni anche solo per pagare le bollette.