Autorità olandesi, riferisce il Guardian, hanno intentato una causa contro Niantic per il suo mancato supporto nella soluzione del problema del sovraffollamento delle spiagge di Kijkduin a causa di Pokémon GO.
A detta delle autorità, lo sviluppatore si sarebbe negato a qualunque loro sollecitazione, legata in particolare alla volontà di bandire la caccia ai pokémon in quei luoghi, ritenuti patrimonio locale, dalle 23:00 alle 07:00.
“Non abbiamo avuto altra scelta”, fanno sapere da The Hague, la città al centro di questo curioso caso. “Kijkduin rimarrà un posto attraente per i cacciatori di pokémon, ma ci saranno meno problemi per i residenti e il danno alle aree protette sarà limitato”.
Pokémon GO è senza dubbio un fenomeno poliedrico e accolto in maniera differente in base alle vedute dei governi locali: in Francia è stato ad esempio osteggiato, mentre a Dusseldorf, in Germania, si è persino arrivati a chiudere un ponte in determinati orari per permettere agli utenti di giocare in tranquillità.
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