In un post sul sito ufficiale di Pokémon GO, Niantic ha spiegato come mai sono stati chiusi siti esterni come PokéVision, dal momento che la community è uscita piuttosto scontenta da questa operazione.
Lo sviluppatore ha fatto sapere che grazie alla mossa è stato possibile lanciare il gioco nei paesi dell’America Latina, Brasile incluso.
Quelli che sono stati definiti “tentativi aggressivi da terze parti di accedere ai nostri server” hanno “compromesso la nostra abilità di portare il gioco ad utenti nuovi e vecchi“. (via)
“Liberare” le “risorse” occupate, come potete vedere nel grafico in basso, da questi tentativi ha permesso di “procedere con il lancio in America Latina” e avrà altri impatti positivi sulla stabilità dell’app.
Niantic ha anche aggiunto che bloccare siti e app esterne ha sottratto del tempo allo studio, tempo che da oggi sarà invece dedicato all’introduzione di nuove funzionalità.
Staremo a vedere se Pokémon GO ne uscirà ancora più forte e risolverà i tanti problemi riscontrati sin qui.
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