Dopo un’attesa estenuante, Pokémon GO è finalmente disponibile anche in Giappone.
L’applicazione free to play di Niantic, arrivata in Nord America ed Europa con un programma estremamente scaglionato per evitare affanni ai server (operazione non riuscitissima), ha fatto penare e molto gli appassionati di Pokémon giapponesi.
Questo per due ragioni. La prima, come dicevamo, riguarda una questione puramente tecnica: in Giappone il numero di fan dei Pokémon è spropositato, e coinvolgerli dal day one avrebbe reso Pokémon GO ingiocabile per gran parte delle restanti nazioni.
La seconda ha invece creato un piccolo caso negli ultimi giorni. Un leak proveniente da McDonald’s aveva infatti lasciato intendere che l’app sarebbe stata pubblicata ad inizio settimana, scatenando i supporter nipponici della serie ed alzando un polverone mediatico che avrebbe attirato troppo l’attenzione sul gioco.
Da qui la decisione di farne slittare di qualche ora il lancio, sebbene l’indiscrezione sia stata poi confermata dalla catena di fast food che avrà un ruolo nella sponsorizzazione a livello locale dell’applicazione.