Pokemon Pocket aveva una valanga di segreti. Uno dei trucchi più famosi però forse ora non funziona più. Cosa c’è nei pacchetti storti allora?
Forse non sei un videogioco riconosciuto a livello mondiale se non c’è qualcuno che cerca di esaminarti fin dentro i pixel più nascosti per scoprire se hai qualche segreto che tieni custodito. Il gioco dei Pokemon nella loro versione cartacea e digitale insieme si è trovato quindi esaminato in tutti i possibili aspetti.

E qualcuno sembrava avere addirittura scoperto il codice segreto per ottenere sempre le carte migliori. Ve lo ricordate infatti il famoso trucco con i pacchetti che andavano fatti girare nel carosello e per i quali poi andava sempre scelto quello storto?
A sentire quello che ora si dice online niente di quello che pensavamo di sapere su questo trucco è vero. La realtà infatti è tutta un’altra storia; cerchiamo allora di capire che cosa è successo.
Il trucchetto del pacchetto storto su Pokemon Pocket funziona sì o no?
Ce lo siamo chiesto molte volte e tante di queste volte sembrava avessimo ragione nel pensare che le probabilità di ottenere un buon pacchetto di carte all’interno del nuovo Pokemon Pocket fossero influenzate dal tipo di carte che si riuscivano a prendere scegliendo i pacchetti con l’angolino storto. Sono usciti tantissimi video su tutti i social a riguardo.

Intere enciclopedie si sono scritte online su questo dettaglio. Ma quanto c’è di vero? In realtà, secondo i data miner che hanno esaminato dietro le quinte Pokemon Pocket, non c’è modo di sapere se nei pacchetti con lo spigolo piegato ci sono effettivamente delle carte più sostanziose rispetto ad altre. Se vi capita questa siete fortunati e basta.
Sul forum di tutti i forum, nel subreddit dedicato proprio ai Pokemon, la delusione è tanta ma ci sono anche moltissimi che invece sottolineano che era chiaro fin da subito come non fosse possibile per nessuno sapere quali carte ci sarebbero state nei pacchetti.
Il motivo è che i pacchetti generano le carte nel momento in cui vengono scelti. Non è come nella vita reale in cui le carte sono posizionate all’interno dei pacchettini e poi si pesca quelli che si pensa contengano le migliori. Il gioco quindi assegna in maniera casuale, in base ai complicatissimi calcoli delle probabilità, le carte che il giocatore deve via via ricevere quando pesca dal carosello.
Un commento, una serie in realtà, però ci fa riflettere su quanto questo sia solo uno dei tanti aspetti da tenere in considerazione con i videogiochi. Cioè infatti chi sottolinea che anche sapendo fin dall’inizio che i pacchetti sono del tutto casuali questo non toglie niente all’esperienza di gioco. Ricordiamo intanto che c’è una grande notizia per tutti i fan dei Pokemon appena ufficializzata.
Anche perché, questo fa parte dell’esperienza di gioco: l’idea di poter in qualche modo influenzare le grandi divinità dei videogiochi con il proprio comportamento; del resto è dalla notte dei tempi che crediamo in creature soprannaturali. Perché non continuare anche a credere che i pacchetti storti portino fortuna se ci fa stare bene?