Alcuni bonus vengono richiesti dai cittadini direttamente ad INPS ma questo è invece forse molto più facile perchè devi passare per il tuo datore di lavoro.
Sapere di poter essere destinatari di un bonus è sempre una bella notizia, perché significa che qualcosa può arrivare sul conto in banca a dare un po’ di respiro.
Ma sappiamo che la maggior parte dei bonus e delle agevolazioni fiscali passa attraverso una procedura che prevede di interfacciarsi con il sito di INPS oppure con Agenzia delle Entrate. Qualcosa che potrebbe non essere facile per tutti. L’ottima notizia è quindi che questo bonus è invece richiedibile direttamente al proprio datore di lavoro. Basta riempire un foglio.
Come accennavamo per ricevere i buoni è sempre obbligatorio passare attraverso i portali ufficiali delle agenzie statali che si occupano di questo. Ma stavolta per questo bonus non è così. Stiamo parlando del bonus Natale. Una misura di sostegno destinata a quei lavoratori con famiglia a carico, o anche solo figli a carico, che può arrivare a 100 euro.
È arrivata infatti la circolare da parte di Agenzia delle Entrate, che spiega nei dettagli come fare richiesta. Il documento che deve essere presentato al proprio datore di lavoro deve indicare nello specifico i dati, quindi nome, cognome e codice fiscale dei membri della famiglia che sono a carico del dipendente. Come già accennato, la misura è rivolta a quei dipendenti che hanno una famiglia a carico. Per le famigie ci sono anche altri bonus, attenzione.
Si può richiedere infatti il bonus solo se si ha almeno un figlio a carico dal punto di vista fiscale. Non è invece obbligatorio che ci sia anche un coniuge. Questo significa che il bonus può essere per esempio richiesto anche da quelle famiglie in cui uno dei due genitori manca. Nell’autocertificazione va poi indicato anche di essere entro il limite stabilito di 28 mila euro per il reddito complessivo del 2024.
Se si possiedono questi requisiti e si presenta la domanda in autocertificazione al proprio datore di lavoro, questo è tenuto a corrispondere il bonus all’interno della busta paga con cui viene distribuita ai dipendenti la tredicesima. Da parte del datore di lavoro i soldi sono, dato il modo in cui funziona il bonus, in pratica solo anticipati. Una volta che vengono distribuiti ai dipendenti, il datore di lavoro ha poi diritto a sua volta a un credito del valore del bonus erogato a ciascun dipendente che può essere utilizzato poi in compensazione.
Il valore dei 100 euro, e questo è importante, è il valore massimo che può raggiungere il bonus. Questo viene infatti calcolato in base ai giorni lavorati. Non è invece un parametro che viene preso in considerazione il tipo di contratto ovvero se il lavoro è a tempo determinato, indeterminato, se si lavora full time oppure part time.
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