Il Pianeta delle Scimmie ci ha mostrato un mondo capovolto ma anche per questo capolavoro tutto comincia da qualche parte: questo gioco forse prova a darci quell’inizio con una abbondante porzione di Portal come contorno stuzzicante.
L’epopea di Il Pianeta delle Scimmie ha visto tornare alla ribalta i primati che ci somigliano così tanto e che pure sono oggetto di tanti esperimenti molto spesso crudeli e inutili.
Ed è forse anche per questo che il fascino di un mondo sottosopra in cui dominano quegli animali che invece nella nostra realtà sono nostri succubi non muore. Anche però nel romanzo originale uscito nel 1963 e in cui si racconta dell’arrivo di alcuni esploratori su un pianeta in cui i grandi primati hanno preso il sopravvento non viene spiegato come si sia arrivati a ribaltare in questo modo la realtà.
Ci sono indizi ma nessuno si è mai spinto a raccontare quel giorno in cui il mondo si è capovolto. Forse un tentativo arriva adesso con questo videogioco che riprende proprio alcune idee da Il Pianeta delle Scimmie e sposta tutto in un ambientazione cupa e scifi.
Il Pianeta delle Scimmie diventa un videogioco, preparatevi a un cambio di prospettiva
Abbiamo visto finora tante storie di esseri umani, intrappolati, torturati, trasformati e sfigurati che cercano il riscatto e soprattutto la fuga da chi li tiene in scacco. Stavolta, invece, a tentare la fuga e uno scimpanzè con un ratto di laboratorio come compagno. Uno scimpanzé che si chiama Penn e che ha deciso di tentare una fuga disperata da un edificio che mette i brividi. È un titolo survival horror in prima persona. E su questo forse The Brotherhood non hanno di certo innovato.
Ma il punto di vista utilizzato è chiaramente diverso rispetto a tanti altri survival horror che abbiamo visto. Il lavoro di questo team di sviluppo continua ad essere quindi nel solco dell’horror, dopo l’ottimo Stasis osannato da moltissimi come una delle esperienze horror e delle avventure migliori mai viste nel corso degli ultimi anni.
Rispetto a Stasis sembriamo essere però tornati pesantemente sul pianeta Terra mentre questo scimpanzè cerca di liberare gli altri animali che si trovano nel complesso da cui sta tentando di uscire. Come in ogni horror che si rispetti, tra le minacce che mettono i bastoni tra le ruote al protagonista ci sono altri esperimenti andati decisamente a rotoli e che hanno creato creature dalle quali è meglio tenersi alla larga il più possibile.
Se e come Penne riuscirà ad uscire da questo che almeno secondo noi sembra effettivamente il prequel del Pianeta delle Scimmie, rimane un mistero. E rimarrò un mistero fino all’uscita. Sulla pagina ufficiale Steam infatti è inserita una generica data al 2026. A giudicare però dal trailer il lavoro potrebbe essere già abbastanza avanti e non subire ritardi come invece stiamo vedendo altrove.
Online, dove è stato diffuso il trailer, tanti fan sono impazienti di poter giocare e soprattutto dichiarano di essere rimasti sorpresi dalla scelta dell’ambientazione e anche della scelta di cambiare la prospettiva rispetto a Stasis che era un punta e clicca con visuale isometrica.