Se tra qualche giorno ti dovessi accorgere che lo smartphone non prende e non funziona ricordati che ti avevamo detto di controllare bene. Ecco cosa sta succedendo.
Quando un sistema operativo viene aggiornato e alcuni device non sono all’altezza in termini di tecnologia, occorre decidere se si vuole perdere parte delle funzioni per risparmiare denaro o se non è il caso di abbracciare la novità con un nuovo device.

Stavolta però il cambiamento non riguarda il tuo smartphone in termini di sistema operativo. Il problema però potrebbe comunque essere molto fastidioso, fastidioso al punto tale da costringerti comunque a un cambio. Cerchiamo di capire come navigare la situazione che si verrà a creare.
Perché il tuo smartphone non prende e non funziona più?
Anche se tutti gli operatori telefonici sono bene o male in grado di garantire che la loro rete copre buona parte del territorio nazionale, è evidente che ci sono operatori e operatori. La disposizione dei ripetitori infatti influisce moltissimo sulla qualità del segnale.

Questo significa che nel momento in cui scegli un operatore telefonico, tra i confronti che devi fare c’è sempre anche quello della copertura. Che cosa succede però se il tuo operatore di fiducia cambia gli accordi e quindi cambia i ripetitori che utilizza? Rischi di trovarti con una SIM che non prende più bene e con disservizi a catena.
Ed è probabilmente questo che ci si ritroverà a vedere nel momento in cui entrerà in vigore il nuovo accordo che farà migrare la rete Fastweb da Wind a Vodafone.
Non tutto il territorio nazionale infatti è servito allo stesso modo neanche dai grandi operatori tradizionali. Questo significa che nel momento in cui un operatore cambia i propri accordi e cambia i ripetitori cui si appoggia, c’è il rischio di trovarsi in una zona improvvisamente scoperta mentre prima si era invece in una zona perfettamente coperta.
Per i clienti Fastweb che hanno magari già sperimentato la rete Vodafone e hanno scoperto di vivere in un’area in cui il servizio non è di qualità adeguata, si tratterà dal prossimo mese di aprile di decidere con quale altro operatore aprire un contratto, nel caso in cui effettivamente dovessero verificarsi dei disservizi.
Se poi ti rendi conto che il passaggio ai ripetitori Vodafone potrebbe portarti effettivamente dei problemi di ricezione, presta molta attenzione a quale operatore scegli per il cambio. E occorre anche stare attenti alle rimodulazioni.
Con l’avvento dei nuovi operatori mobili virtuali, infatti, la scelta si è ampliata ma può capitare di trovarsi a scegliere un operatore mobile che si appoggia in realtà proprio ai ripetitori della rete che non ha una copertura ottimale nella zona in cui abiti. Prima di cambiare offerta, quindi, controlla sempre a quale operatore fanno effettivamente capo le reti telefoniche che vorresti utilizzare.