Ci sono dei problemi importanti per l’IP di Disco Elysium, con il team di ZA/UM che sta vivendo una importante scissione interna.
Tra le perle più brillanti e più indimenticabili dell’intera storia videoludica dell’ultimo decennio c’è senza dubbio Disco Elysium. Un GDR dalla grafica accattivante e una direzione artistica indimenticabile. Che gioca con noi, con i suoi personaggi, con ogni tipo di credenza politica, costrutto morale e legge naturale. Il tutto in un tripudio di situazioni tragicomiche, dark humor e introspezione da seduta con lo psicologo. La qualità dei dialoghi del gioco è tra le eccellenze dell’intero mondo videoludico e non a caso parliamo di un prodotto che ha fatto incetta di premi.
Durante la premiazione del Game of the Year del 2019, infatti, oltre a tante nomination tra cui quella al GOTY, Disco Elysium ha vinto ben 4 premi: Best Narrative, Best Independent Game, Best Role-Playing Game e Fresh Indie Game. Un successo netto e planetario, che ha fatto arrivare il videogioco anche sulle altre piattaforme e su console, tramite una Final Cut che espande anche i contenuti originali dell’avventura. In tanti non vedono l’ora di mettere le mani su un Disco Elysium 2, un sequel, anche spirituale, del primo gioco. Ma ci sono brutte notizie.
Disco Elysium perde i suoi creatori
In un comunicato ufficiale pubblicato da Martin Luiga, tra i fondatori dell’associazione culturale ZA/UM, che bisogna dividere dall’omonimia compagnia creata in seguito per la creazione e la pubblicazione del gioco, ha annunciato lo scioglimento del gruppo. Questo in seguito al fatto che i principali creatori di Disco Elysium,
lo scrittore Robert Kurvitz, la scrittrice Helen Hindpere e il direttore Aleksander Rostov, sono stati “forzatamente allontanati da ZA/UM”.
E questa è ovviamente “una cattiva notizia per gli affezionati fan che stanno aspettando il sequel di Disco Elysium”, si legge nel comunicato ufficiale di Luiga. In tanti hanno commentato patteggiando per coloro che sono dietro al videogioco, affermando che sia non solo eticamente sbagliato, ma anche finanziariamente illogico eliminare quello che ha reso il tuo prodotto utile e molto venduto. Luiga ha risposto con parole molto forti, affermando che si tratti di pura e folle kleptomania. Di persone però che invece di rubare caramelle, alla fine “rubano a se stessi, solo perché sono bravissimi a farlo”. Inoltre viene anche rivelato che tra gli investitori del gioco ci sarebbe “il primo ad essere condannato per frode sugli investimenti in Estonia“, si legge. Ricordiamo che il programma Playstation Stars è già al centro di una polemica, e che ben 3 videogiochi sono appena stati denunciati.