Pokémon GO, l’evento globale che ha fatto passare a tutti l’estate del 2016 con il naso appiccicato sul cellulare comincia a mostrare segni di cedimento.
Si tratta di uno dei primi e forse più riusciti finora giochi che abbiano mai sfruttato la realtà aumentata. Non si può negare che parte del successo di questo titolo ambientato nell’universo dei Pokémon sia stato e sia tuttora frutto proprio del fatto che gli oggetti che si muovono all’interno dello schermo sono i mostriciattoli da taschino più famosi del pianeta. Ma Pokémon GO da fenomeno mediatico si è trasformato anche in vero e proprio problema alla sicurezza stradale globale.
Se avete mai fatto una partita sapete infatti quanto sia importante mantenere gli occhi sullo schermo per sapere dove si trovano gli avversari. Ma questo sistema di gioco ha portato ad un aumento esponenziale degli incidenti in tutto il mondo dato che, concentrati sul rettangolo luminoso tenuto tra le mani, tante persone hanno smesso di sapere anche solo attraversare la strada. Ma non è il numero degli incidenti stradali che sta minando la solidità del gioco mobile Nintendo per eccellenza. A partire dal periodo della pandemia, infatti, i numeri hanno iniziato a scendere.
Sempre meno allenatori dentro Pokémon GO
A raccogliere i dati riguardo le performance economiche e nel numero di utenti del gioco Pokémon sviluppato da Niantic è il sito CasinòEnLigne che fotografa una flessione continua e costante. Come per qualunque altro fenomeno dei social, l’anno migliore in assoluto è stato quello della prima uscita del gioco, nel 2016, quando si sono totalizzati circa il 40% di tutti i download totali avvenuti dal 2016 al 2022. Andando a guardare proprio al numero di download, anche se il totale arriva alla stratosferica cifra di 602,1 milioni si nota come già nel 2017 i nuovi download siano stati poco più di 75 milioni e che anche negli anni della pandemia non si sia più superata la soglia dei 60 milioni.
Il 2022 si è anzi chiuso a meno di 45 milioni di nuovi download nel mondo. A questi numeri si aggiungono anche quelli relativi ovviamente agli acquisti in app. Che hanno visto una tendenza ribaltata rispetto ai download. Se infatti nell’anno in cui tutti abbiamo scaricato Pokémon GO sul cellulare l’app ha registrato solo 550 milioni di dollari di guadagni circa, proprio nel 2020 e nel 2021 si è toccato quasi il miliardo. Nel 2022 la cifra spesa è scesa a 703 milioni di dollari circa ma si tratta di una perdita di quasi il 20% rispetto all’anno precedente.
Come finirà l’esperienza mobile dei Pokémon?
La longevità di un titolo mobile non ha niente a che vedere con quella di un videogioco sviluppato per console per PC. Il modello di business prediletto per i titoli mobile è quello dei giochi free to play con però una costante offerta di elementi aggiuntivi a pagamento. Se il gioco non si trova su un numero abbastanza grande di dispositivi da riuscire poi a convincere un altrettante numero di utenti a fare shopping, il prodotto non si sostiene e va eliminato. Probabilmente per Pokémon GO è presto per parlare di vera e propria crisi ma se la forbice di utenti continuerà a diminuire è possibile che qualcosa cambi anche dentro il mondo dei mostriciattoli da taschino.