Decisione sofferta sicuramente quella presa da Bandai Namco che ha deciso di spegnere per un po’ i server della sua trilogia di punta.
Stiamo parlando dei server di gioco di Dark Souls Remastered e dei capitoli 2 e 3. Il problema sarebbe una vulnerabilità riscontrata nel codice sorgente dei giochi nella loro versione per PC. Una vulnerabilità che aprirebbe le porte dei PC ai malintenzionati. Ad accorgersi di questa enorme falla nella sicurezza un gruppo di utenti Discord che l’avevano segnalato alla fine di gennaio.
Immediatamente dopo la segnalazione erano partite le indagini interne del team che si occupa di Dark Souls e i server erano stati momentaneamente spenti per poter permettere un’indagine approfondita. Ovviamente lo spegnimento dei server non aveva coinvolto i giocatori per console. Ora attraverso Twitter Bandai Namco e FromSoftware fanno sapere di aver deciso di tenere i server spenti ancora per un po’.
Dark Souls, Bandai Namco chiude fino all’arrivo di Elden Ring
Il messaggio che è stato affidato al social dell’uccellino azzurro comincia con la conferma che sia Bandai Namco sia FromSoftware sono a conoscenza della falla nella sicurezza della versione PC dei loro giochi. Si legge poi che la causa è stata identificata e che ora il lavoro si sta concentrando sulla risoluzione del problema.
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Ma, probabilmente in quello che qualcuno potrebbe definire un eccesso di cautela e che a noi sembra invece la scelta migliore da fare, nel messaggio viene sottolineato come l’indagine riguardo questa possibile falla nella sicurezza sta proseguendo anche proprio dentro Elden Ring e che i server di Dark Souls torneranno funzionanti solo in un momento successivo alla pubblicazione del gioco, per permettere così a chi si occupa di questo pericolosissimo bug di lavorare in tranquillità. Non è quindi scontato che i server di Dark Souls tornino attivi il 25 febbraio prossimo, data di uscita scelta per il nuovo gioco FromSoftware e Bandai Namco.
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Al messaggio pubblicato su Twitter hanno risposto moltissimi fan anche se sembra che ci sia almeno una fetta di giocatori che ha confuso il problema dei cheater con questa falla nella sicurezza. Quello che è stato scoperto non è un modo per cui alcuni giocatori riescono a fare punteggio e a uccidere gli avversari in maniera illecita ma un sistema per cui dei malintenzionati possono inserirsi nel computer di chi sta giocando e in tempo reale accedere a tutti i dati sensibili memorizzati sulla macchina utilizzandoli, per esempio, per fare transazioni bancarie.