PS5 e Nintendo Switch possono collegarsi, ecco che succede

PS5 e Nintendo Switch, console di punta di due aziende nipponiche, possono ora collegarsi: ecco cosa succede nel farlo.

Sebbene le aziende siano spesso in competizione fra di loro, molto spesso accade che diverse piattaforme possono trovare, sorprendentemente, dei punti d’incontro; recentemente, abbiamo visto come la versione per PC di Assassin’s Creed Valhalla sia compatibile (al momento solo tramite cavo) col controller DualSense per Playstation 5, con annesse caratteristiche del controller Sony, (come ad esempio il feedback aptico e i trigger adattivi).

Un utente scopre ora un altro collegamento per la console di nuova generazione Sony, questa volta però con l’attuale console di punta Nintendo; ecco cosa succede collegando una PS5 con una Switch.

PS5 e Nintendo Switch collegate, ecco il risultato

L’utente Reddit adhaas85 ha scoperto come collegare le due console Sony e Nintendo grazie ad un cavo USB-C; basta semplicemente inserire il cavo dalla parte anteriore della  PS5 (che ha una porta C “Superspeed” e una porta standard A sulla parte anteriore) col retro della Nintendo Switch.

In questo modo, la Switch può essere caricata e, sebbene adhaas85 menzioni cose del genere, è probabile anche che grazie a questo collegamento si potrebbe anche giocare utilizzando normalmente la TV.

Questo collegamento stuzzica parecchio tutti i giocatori, ancora delusi dalla mancata collaborazione fra Sony e Nintendo negli anni ’90, quando le due aziende stavano pianificando la realizzazione congiunta di una console; in ogni caso, c’è sicuramente da procedere con cautela.

La Switch, per quanto riguarda gli alimentari, è abbastanza esigente e, nei primi mesi dal lancio, si è molto sentito parlare di casi di danneggiamento causati da alimentatori di terze parti. Provare questo collegamento potrebbe quindi danneggiare la console, a patto che non si usi un cavo USB-C più che “fidato”.

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Chissà che, nel futuro, le due aziende nipponiche non decidano di riprendere i discorsi per la realizzazione di una console in comune…visto il mercato attuale però, l’ipotesi appare al momento remota.