Mentre Phil Spencer spinge su una Xbox ecumenica e universale Sony ci ha dato il refresh della sua console con PS5 PRO, ma questa ciambella non sembra avere il buco:tanti si lamentano e i negozi vogliono già sbarazzarsene.
Quanto tempo fa è uscita PS5 Pro? È una domanda che bisogna farsi perché in realtà sembra passata una vita e invece la console nella nuova versione migliorata è arrivata ufficialmente sugli scaffali il 7 novembre.
Neanche fosse però materiale radioattivo c’è già chi sta provando a liberarsi delle scorte, vendendola ad un prezzo più basso di quello che era stato all’inizio imposto da Sony. Le avvisaglie ci sono e per esempio c’è già almeno una catena che l’ha inserita tra le offerte del Black Friday.
E la situazione con PS5 Pro è talmente tanto particolare che, ci dicono voci di corridoio, gli scalper, che ne avevano fatto incetta sperando di poter bissare quello che era successo in pandemia, si trovano ora a dover rivendere in perdita per riuscire a rifarsi di almeno parte dei soldi che hanno speso.
PS5 Pro, se proprio la vuoi tra un po’ sarà nelle patatine?
La console aggiornata prodotta da Sony sarebbe dovuta essere un altro colpo sicuro per il colosso giapponese. Ma che qualcosa non andava nel verso giusto lo avevamo tutti un po’ immaginato nel momento in cui la presentazione era avvenuta semplicemente mostrando dei giochi già usciti, con una grafica migliore. È chiaro che se un gioco riesce ad avere un aspetto migliore di quando è uscito la prima volta siamo tutti contenti.
Eppure le differenze, per quanto rintracciabili, non sembrano stare nei fatti trasformando PS5 Pro in quel gigantesco successo che forse negli uffici Sony si sperava di vedere. Le battutine di Phil Spencer, intervistato sul futuro di Xbox, riguardo la non necessità di fare upgrade midgen solo per autocompiacimento suonano ora anche come qualcosa di un po’ più sinistro.
Questo non significa che la console non stia vendendo. Su Amazon la console ha fatto i numeri. Quello che però lascia un po’ perplessi è il fatto che non si sia aspettata neanche una settimana dall’uscita per cominciare a inserirla all’interno di offerte e bundle con il prezzo tagliato.
Un po’ come se i negozi stessero percependo che, per quanto possa essere un’ottima console, i giocatori, e permetteteci la battuta, stavolta non ci sono cascati. Non siamo in pandemia, non siamo tutti chiusi dentro casa, non c’è assoluta necessità di avere giochi che sono appena un po’ più belli e che girano appena un po’ meglio.
L’errore, uno dei tanti in realtà e ne abbiamo già parlato, forse è stato proprio quello di pensare di poter di nuovo fare il bis senza mettersi d’impegno. Da noi è ancora difficile trovarla a prezzo scontato ma basta guardare quello che sta succedendo nel Regno Unito dove al prezzo iniziale, che equivale a circa 825 euro, sono già stati tolti l’equivalente di quasi 50 euro.