Da quando i primi di Luglio Google nel suo blog per sviluppatori ha mostrato alcune immagini trattate con Deep Dream, una quantità mostruosa di artisti, matematici e semplici nerd hanno iniziato a interessarsi alla questione e a divertirsi applicando il filtro praticamente a qualsiasi cosa, dalla foto di famiglia agli screenshot di famose scene di film. Il bello è che in realtà il progetto si occupa di reti neurali, ma a quanto pare la maggior parte delle persone non ne ha la minima idea, o se ne disinteressa: lo trova figo da usare. Fra film, quadri famosi e immagini pacchiane pescate a caso sui motori di ricerca, potevano mancare i videogiochi? Il primo che abbiamo trovato è Quake, che dopo il “trattamento” risulta ancora più inquietante. Sarebbe curioso vedere un simile effetto in movimento… magari con un Oculus Rift.
Fonte: Kotaku