Quello italiano non è certamente il più grande mercato dei videogiochi al mondo, ma quanto spendono gli appassionati nostrani?
Il mercato dei videogiochi è una di quelle realtà che sta aumentando nettamente le proprie dimensioni e il proprio impatto sul mondo, di anno in anno. Parliamo di un’industria che al momento è più grande dell’industria della musica e del cinema, combinate. Parliamo quindi di una delle principali forze motrici dell’economia globale, la prima in assoluto se si tratta di intrattenimento. Nel bene e nel male quindi si può parlare di industria fatta e finita. Nel bene perché questo significa che è una realtà che ha trovato il modo per sostenersi economicamente e così continuare ad esistere. Anzi, vive anche di nuove idee come il Game Pass di Microsoft, che mira a diversificare l’offerta.
Dall’altra parte c’è ovviamente il lato negativo del termine “industria”, che prevede delle pratiche non sempre eticamente corrette e dei modi di fare e pensare che spesso fanno venire la pelle d’oca. Si pensi soprattutto al crunch, ovvero al costringere gli sviluppatori ad orari inumani per consegnare un videogioco nei temi prestabiliti, spesso causando solo panico e inutile dolore a tutte le parti coinvolte.
Quanto spendono i videogiocatori italiani?
Oggigiorno la situazione è particolarmente complicata dal punto di vista economico, con l’inflazione e la crisi che sta colpendo proprio tutti. E per questo motivo riuscire a mettere mano al proprio portafoglio, anche virtuale, per fare degli acquisti relativamente secondari se si pensa a cose ben più pressanti, come le bollette, l’affitto ecc. Da questo punto di vista non si può certo pensare che i videogiocatori italiani spendano cifre folli per coltivare la propria passione, in un momento del genere in cui vivere è più vicino a sopravvivere. Al primo posto dominano gli USA con quasi 55 miliardi di dollari spesi, seguiti da Cina a 44 e Giappone a 39.8 miliardi. I nostri vicini spendono molto di più: L’Inghilterra ne ha spesi 6 di miliardi, in Germania si registrano oltre 5 miliardi e la Francia 3.8.
Per quanto riguarda il mercato nostrano, segnaliamo che nel 2022 in Italia sono stati spesi, si legge su Safebettingsites, circa 2.06 miliardi di dollari per il mercato videoludico. Una cifra importante, che segnala un aumento per il mercato italiano, e che però impallidisce rispetto al resto del mondo.
Quanto spende in media un italiano per videogiocare?
Il calcolo è particolarmente semplice. Partendo dalla cifra spesa di 2.06 miliardi di dollari per il nostro mercato, bisogna dividere questo numero per quello dei videogiocatori italiani. Tenendo conto dell’ultimo rapporto IDEA, in Italia si può parlare di circa 15.5 milioni di giocatori, ovvero il 35% della popolazione italiana compresa tra i 6 e i 64 anni. Il risultato è 132 euro spesi nel 2022 in media da ogni giocatore italiano. Si parla ovviamente di una cifra generale, ma che comunque inquadra la situazione nostrana.
Qui vi spieghiamo il segreto di fatto Kojima per migliorare i volti in Death Stranding 2, e vi ricordiamo anche che c’è una nuova causa legale tra due videogiochi per violazioni dei copyright.