Ci piace sempre quando un gioco indipendente cammina per la sua strada cercando di prendere quel tanto che basta di ispirazione da grandi giochi per poi stupirci: stavolta c’è di mezzo un po’ di Monster Hunter.
Di Monster Hunter, in particolare del capitolo Wilds, abbiamo parlato di recente perché i developer del gioco piratesco ambientato nell’universo di Like A Dragon hanno deciso di spostare la data di uscita del loro titolo per lasciare a tutti quanti spazio e tempo per giocare con quello che si prepara ad essere il gioco dell’anno.
Ma mentre tanti fan aspettano di tornare in questo universo narrativo coccolato da Capcom altri team di sviluppo più piccoli prendono in prestito alcune meccaniche e ne fanno qualcosa di assolutamente nuovo e imprevedibile. Tra questi un titolo di cui di recente abbiamo avuto modo di vedere le nuove meccaniche assolutamente divertenti.
Sembra Monster Hunter ma nel mondo di Little Devil Inside
I team di sviluppo indipendenti sono quelli che fanno delle limitazioni un punto a favore. Se per esempio non c’è modo di avere un realismo spasmodico per questioni di costi, di tempo o di una mescolanza di questi e di altri fattori, si abbandona totalmente il realismo e si cerca di creare invece un’esperienza che funzioni anche se non si vedono tutti i pori della pelle.
Tra gli stili che stiamo vedendo tornare alla ribalta c’è quello un po’ spigoloso che per esempio rende Little Devil Inside adorabile. Con qualcosa di simile Glass Revolver, che in realtà è il nome da team di sviluppo di Jacob Williams, sta lavorando al suo We Kill Monsters. Un videogioco che è in sviluppo da un paio d’anni e per il quale sono state diffuse già due demo. (Volete altre demo da provare?)
A sostenere Glass Revolver Annapurna Interactive in qualità di publisher per un videogioco che non ha purtroppo ancora una data di uscita ma che promette già di trovare un enorme pubblico. La storia, pennellata in poche frasi sulla pagina Steam del gioco, ci dice che siamo in un mondo che è in realtà una gigantesca buca nel terreno all’interno del quale degli omuncoli, chiamati anche Gusci, sono mandati a dare la caccia ai cosiddetti Angeli.
Gli Angeli, e in questo sembra di vedere un accenno anche di Evangelion, sono creature temibili ma sono anche una gigantesca forma di energia che gli omuncoli mandati a caccia da soli, o se sono fortunati in compagnia di altri come loro, devono trovare per poter poi riportare il bottino in superficie e mantenere in vita Edinu, la città che sta morendo.
C’è tantissimo che ancora non sappiamo né di Edinu né dei Gusci ma quello che sappiamo è che gli sviluppatori stanno creando un piccolo capolavoro sia dal punto di vista delle meccaniche, sia dal punto di vista estetico. E se doveste trovarlo sufficientemente piacevole vi invitiamo da subito ad aggiungerlo alla vostra wishlist su Steam in attesa che arrivi la data d’uscita ufficiale.