The Division è rimasto nel cuore di tanti come uno dei prodotti migliori mai creati da Ubisoft. I fan ne sentono la mancanza e allora noi proviamo a consolarci con questo gioco.
I videogiochi escono purtroppo con un ritmo decisamente altissimo. E questo ritmo, qualche volta, ci permette di dimenticare come negli anni abbiamo perso tanti giochi che potenzialmente avrebbero potuto continuare ad avere un futuro luminoso.
Tra questi, non diteci che anche voi non pensate ogni tanto a The Division. Il grande progetto di Ubisoft che si è poi spento lentamente. Ma adesso sembra esserci all’orizzonte un nuovo gioco che sembra l’erede spirituale diretto di The Division.
Per prima cosa dal punto di vista dello stile, ma anche per le meccaniche e per i contenuti. Il titolo è in accesso anticipato ma si sta rapidamente guadagnando un posto tra i giochi preferiti tra gli MMO con PvP online.
Se vi sentite orfani di The Division dovete provare Dustland
C’è polvere dappertutto in questo titolo multiplayer in terza persona ambientato in quello che resta della nostra civiltà. Il lavoro portato avanti da RedPad Games con Dustland è innanzitutto un omaggio proprio ai giochi dei primi anni 2000 e si ispira a Fallout ma, se lo chiedete a noi, c’è anche tanto del capolavoro di Ubisoft.
Non che il gameplay sia particolarmente innovativo; del resto, da un multiplayer PvP ambientato in un mondo devastato dalle calamità non ci si può aspettare la rivoluzione. Ma nonostante ciò, e nonostante il loop sia composto da sopravvivenza, raccolta risorse, ritorno alla base con sparatorie annesse, c’è tanto da fare e tanto da scoprire all’interno del mondo di Dustland.
Il gioco per ora, come dicevamo, è in accesso anticipato e gli sviluppatori hanno le idee anche piuttosto chiare su quella che sarà la road map per gli aggiornamenti futuri. RedPad Games, infatti, promette nuovi contenuti e tutta una serie di aggiustamenti. Altro gioco che dovete provare è questo.
Le recensioni sono tra l’altro molto positive e c’è chi è più che disposto a lasciare un pollice in su anche se scrive che ci sono cose che ancora non vanno. Ma, trattandosi di un titolo disponibile da appena 3 mesi, è chiaro che c’è del lavoro da fare.
Gli sviluppatori sono però piuttosto attivi e stanno portando avanti manutenzione sui server e aggiornamenti. Come accennavamo, poi c’è anche la road map con tutto quello che verrà aggiunto e con la promessa di raffinare l’esperienza nel suo complesso.
Nel panorama degli MMO, forse non avevamo bisogno di un nuovo gioco a tema post-apocalittico. Quello che però ci ha colpito di questo gioco in particolare è proprio il fatto che possa dare ai giocatori un’esperienza divertente simile a quello che offriva il titolo Ubisoft che rimane comunque ineguagliabile.
Ma dato che non Ubisoft non pare avere nessuna intenzione di tornare nell’universo di The Division, siamo tutti più che disposti a dare una possibilità a quei giochi che vogliono seguire quella strada. E come diciamo spesso, se non diamo una chance ai nuovi prodotti non possiamo lamentarci che i giochi sono tutti uguali e che siamo tutti su Fortnite.
