Se vi è capitato di vedere Rainbow Six Extraction e Rainbow Six Siege potreste aver notato che i due titoli si somigliano. Ma nelle parole del Creative Director Patrik Méthé non è così e i due titoli non rischiano di rovinarsi il pubblico a vicenda.
Cominciamo col dire subito che per avallare o criticare le parole del Creative Director di Ubisoft Montreal occorrerà aspettare l’uscita di Extraction che è prevista per settembre. Nulla però ci vieta al momento di riflettere su quello che finora sappiamo del gioco e di quello che abbiamo visto di Rainbow Six Siege.
Siege che, tra l’altro, avrà anche il crossplay e il cross progression su Xbox e PlayStation all’inizio dell’anno prossimo mentre i giocatori per PC, Stadia e Luna, la piattaforma di Amazon, potranno sperimentare lo update il 30 giugno.
E se invece non avete idea di che cosa sia Extraction, è semplicemente perché dovete ancora fare l’orecchio al nuovo nome di quello che fino a due settimane fa, in pratica, chiamavamo Rainbow Six Quarantine.
Rainbow Six Extraction e Siege: “giochi molto diversi”
Nelle parole di Patrik Méthé, i due titoli della serie Rainbow Six sono molto diversi. Ubisoft Montreal, euesta è la dichiarazione del Creative Director, è assolutamente sicura che quando Extraction uscirà avrà il suo pubblico di fan e non ruberà in nessun modo la scena a chi gioca al momento a Rainbow Six Siege: “sono giochi molto diversi che offrono proprie sfide e il proprio ritmo e per questo non c’è da preoccuparsi per quell’aspetto, in realtà è l’opposto.”
Méthé prosegue spiegando che la modalità PvE di Extraction lo rende sufficientemente lontano dall’altro titolo e che, nonostante possa sembrare familiare, il modo in cui alcune cose vengono gestite all’interno di Extraction permette ai giocatori di avere un’esperienza da un punto di vista diverso. Anche perché, se è vero che ci sono moltissimi giocatori che seguono l’epopea di Rainbow Six da tempo, ci saranno invece sempre nuovi giocatori.
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Ed è anche a loro che Ubisoft Montreal pensa: “Per chi arriva per la prima volta nell’universo Rainbow Six, Extraction offre un’esperienza tattica in co-op piacevole in cui si è in grado di spingersi al limite e sentire la necessità di migliorare le proprie skill e abilità ogni volta che si gioca, per far sì che il successo della missione diventi più facile”, puntando, come spiega ancora Méthé sulla comunicazione e sul lavoro di gruppo.
Un’esperienza simile ma diversa quindi. Quanto diversa, lo scopriremo quando Rainbow Six Quarantine, OPS, Extraction, uscirà.