Registrare una conversazione telefonica che stiamo intrattenendo con un nostro interlocutore é, per la legge italiana, un’azione lecita (a parte alcuni specifici casi che valutiamo nel prosieguo dell’articolo): come possiamo quindi utilizzare il nostro smartphone, sia esso Android oppure iOS, nel caso ci occorra farlo? Scopriamo le app e le modalità per effettuare al meglio la nostra registrazione.
E’ assai probabile che molti di noi si siano chiesti almeno una volta se sia lecito oppure no registrare una telefonata vocale. Devo chiedere il consenso dell’interlocutore? Posso utilizzarla solo in privato? Ebbene, secondo la legge italiana la registrazione di una telefonata si configura come memorizzazione di una conversazione vocale per cui, secondo la Corte di Cassazione, é un’azione legittima e non lede la privacy dell’interlocutore.
Anche qualora questi sia ignaro che la registrazione sia stata compiuta. E non solo la si può riascoltare in privato, a mo’ di promemoria, ma eventualmente anche utilizzare in sede giudiziaria nel caso occorra far valere un proprio diritto che é stato ritenuto leso. Dunque, nel caso ci occorra registrare una conversazione telefonica, come possiamo fare?
Sia smartphones con sistema operativo Android sia iPhone con sistema operativo iOS mettono a disposizione app gratuite, Freemium e Premium tramite i rispettivi negozi online che, a seguito della concessione di poche autorizzazione da parte dei proprietari dei dispositivi (come il rilevamento delle chiamate e la registrazione dell’audio), consentono di registrare facilmente le telefonate vocali e di salvarle in un archivio dedicato.
La app di registrazione delle chiamate vocali più popolari e quando non é lecito utilizzarle
Una delle app più popolari dell’universo Android é Automatic Call Recorder (in italiano: Registratore di chiamate). E’ gratuita e non richiede il root del dispositivo, un’operazione non così intuitiva soprattutto per gli utenti meno esperti. Dopo averla installata ed aperta, l’app richiede di prendere visione e di accettare i termini relativi alla privacy ed infine di concedere l’autorizzazione ad effettuare le registrazioni, scegliendo la sorgente audio preferita, il tipo di file, il volume di registrazione e la destinazione di archiviazione (Cloud o locale).
Se, invece, si utilizza un iPhone, una delle app più popolari é TapeACall Pro, al costo di 12,99 Euro una tantum per un’archiviazione limitata delle registrazioni oppure con abbonamento mensile per registrazioni illimitate. Importante notare che la app non é supportata da Vodafone Italia e che, per gli abbonati TIM, é necessario attivare il servizio TIM Conference per poterla utilizzare.
Come dicevamo, registrare le telefonate in Italia con il proprio interlocutore é un’azione lecita. Tuttavia, é importante essere al corrente che in alcuni casi la registrazione é invece considerata illegittima e può quindi comportare conseguenze legali: ad esempio, nel caso in cui l’interlocutore non ne sia al corrente e si trovi sul proprio posto di lavoro oppure in auto; o ancora, lasciando un registratore in una stanza per intercettare una conversazione telefonica tra altre persone; o ancora, nell’ambito di un’indagine penale, registrare terze parti senza il loro consenso né l’autorizzazione del Pubblico Ministero.