La prossima volta che decidete di giocare con Call of Duty Warzone 2 attenti perché non c’è solo il nemico che vi ascolta.
Che i grandi videogiochi come i piccoli possano finire nelle mire di criminali informatici non è una novità. Ma tutti quelli che si affidano ai server dei colossi sanno che possono contare su un minimo sindacale di sicurezza.
Una sicurezza che dovrebbe impedire in qualche modo ad utenti terzi di registrare quello che ci si dice mentre si aspetta di giocare. E invece, stando a quello che ha scoperto un famoso youtuber che si occupa proprio di informazioni riservate relative al dark web e non solo sui videogiochi pare che i cheater sul campo di battaglia non siano più il problema più preoccupante per Activision e per i vari Call of Duty.
La vostra voce registrata dentro Warzone 2 e rivenduta sul dark web
La sicurezza online è sempre di più una bugia che ci raccontiamo tutti. Basta cliccare sul banner sbagliato o accettare il cookie sbagliato e si può finire fatti a pezzi e rivenduti sui siti dove criminali informatici più o meno scaltri operano. Ma quello che ha scoperto @thunder_keck è veramente raccapricciante e dimostra, allo stesso tempo, che forse dentro Activision è il caso di pensare meno ai contenuti aggiuntivi a pagamento e un po’ di più alla sicurezza degli utenti.
Su un sito dal titolo inequivocabile, CallOfDuty LobbyLeaks, è possibile infatti trovare, e per chi ha voglia addirittura comprare, intere conversazioni registrate nelle lobby e organizzate per Gamer Tag. Potreste pensare che effettivamente non si possa fare qualcosa con la vostra voce registrata ma con un po’ di buona volontà e un paio di software anche solo attraverso parole estrapolate da quelle conversazioni è possibile creare un deep fake di voi convincente e magari utilizzarlo per estorcere denaro alla vostra famiglia oppure farvi passare per soggetti molesti. E conseguentemente ricattarvi.
Aggiungendo ansia all’ansia della scoperta @thunder_keck ha rilevato che su questo sito sono catalogate conversazioni risalenti addirittura a Black Ops 2. Stiamo parlando del 2013. Visto l’utilizzo massiccio che dentro il nuovissimo Warzone 2 nonché dentro Modern Warfare 2 Activision vuole che fate proprio della chat vocale in qualunque situazione questa scoperta agghiacciante potrebbe forse finalmente convincere la società a muoversi come si deve e ha implementare sistemi di sicurezza degni di questo nome ma soprattutto degni della fiducia che milioni di giocatori da secoli danno ai giochi della serie Call of Duty.