Resident Evil 4 remake è arrivato ufficialmente ed è una nuova dimostrazione di come questo trend dei remake tecnologicamente avanzati sia costante. Ma se siete tra quelli che invece provano sempre un moto di pixellata nostalgia vi consigliamo di provare un altro titolo che si ispira alla opera di Capcom e la lancia con una fionda digitale indietro nel tempo fino a quando le uniche piattaforme di gioco erano quelle Nintendo.
C’è una innegabile dose di nostalgia ogni volta che qualcuno prende un videogioco e lo ricrea, con amore e dovizia di particolari, come se fosse uscito decenni prima o come se fosse appartenuto ad un’altra generazione di console. E quale momento nostalgia migliore di chi prova a portarci indietro fin agli Anni ’80 quando la consola dei sogni si chiamava NES e i giochi stavano in un virtuale palmo di mano.
La pixel art e in generale quella estetica retro che comprende non solo il NES ma anche per esempio il Game Boy o i vecchi giochi per PC rimane in auge e anzi è spesso utilizzata anche da developer di nuovi prodotti che cercano quelle sensazioni a 8 bit. Per tutti quelli che si sono forse chiesti come sarebbe potuto essere Resident Evil su un NES la risposta è da cercare sulla piattaforma itch.io.
Di Resident Evil 4 nella sua nuova e scintillante versione stiamo vedendo tutta una serie di particolari. Si tratta di un gioco destinato a battere parecchi record. Nelle prime 48 ore dal rilascio ha per esempio venduto 3 milioni di copie e i giocatori su Steam hanno toccato rapidamente quota 100 mila. Segno che Capcom ha fatto bene. Ma oltre a chi apprezza adesso la versione aggiornata dell’opera originale c’è invece chi ha deciso di farsi una domanda. Che è un po’ la stessa domanda che per esempio si è fatto chi ci ha portato Bloodborne per PS1: come sarebbe giocare se anziché uscire su una console il gioco fosse uscito 20 anni prima su un’altra console?
La risposta che si sono dati i due developer di Bio Evil 4 versione NES GyopoThomas e AwesEMZ è disponibile sulla piattaforma itch.io. Il demake è disponibile per Windows ma non è tanto la piattaforma a farci riflettere quanto la dimensione del file completo: 68 MB e qualche spicciolo. A confronto con quanto pesano i giochi adesso viene da sorridere pensando che invece i due sviluppatori sono riusciti a infilare tutto quello che serve in questo minuscolo spazio vitale.
Ci siamo già posti una domanda del genere in occasione di una riflessione fatta a partire da quello che sta succedendo con quella che viene definita la Forgia di Fortnite. Con tutte le possibilità tecnologiche date da Unreal Editor c’è chi si sta concentrando invece sul riportare in vita i primi capitoli dell’isola di Epic Games. La nostalgia e anche un po’ la volontà in qualche modo di contribuire alla realtà che si apprezza sono alla base sia delle mappe create per Fortnite sia di questo demake, che tra l’altro è di ottima fattura e comprende una colonna sonora fatta di sana pianta in 8bit.
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