I dispositivi elettronici verranno riciclati con una maggiore facilità ora. Quale grande progetto semplificherà il processo?
Gestire un’ingente quantità di rifiuti elettronici, purtroppo, è davvero complicato. Le più grandi aziende in questo settore cercano di occuparsene da tempo, ma senza alcun successo per via del fatto che tale procedura richieda una grande quantità di tempo non indifferente. Una delle migliori soluzioni a tal proposito sarebbe quella di non sprecare senza ragione i prodotti ancora riutilizzabili, ma in tanti preferiscono non farlo.
Le iniziative proposte sino a questo momento non hanno fatto altro che aggravare la situazione nella maggior parte dei casi, arrivando addirittura a creare altrettanta confusione laddove – in realtà – avrebbe dovuto portare soltanto una organizzazione migliore. Da questo discorso arrivate a capire facilmente che non sia affatto semplice portare a compimento una simile procedura, motivo che ci spinge a sperare che possano nascere altri progetti.
Rifiuti RAEE al loro posto: l’AMA di Roma compie una impresa da record
Ed effettivamente è così, perché sembra che l’AMA di Roma si sia presa l’incarico di sistemare la faccenda proponendo una nuova iniziativa piuttosto interessante. Non è da tutti arrivare a fare questo, tuttavia siamo contenti del fatto che abbia deciso di non gettare la spugna, cercando – in qualche modo – di risollevare quella che sembra essere una situazione piuttosto particolare. Cosa ha proposto di davvero innovativo?
AMA S.p.A, di recente, ha iniziato a collaborare con Erion WEEE al fine di arrivare a creare il Consorzio del Sistema Erion dedicato interamente alla gestione dei Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche, sintetizzato semplicemente in RAEE. Lo scopo, come potreste intuire, è quello di sensibilizzare i cittadini sul tema in questione e sulle buone pratiche per il loro corretto smistamento in tempi piuttosto brevi. Diversamente da quanto conoscevamo in passato, sembra che sia un piano molto serio.
Per riuscirci hanno messo in gioco diverse strategie non indifferenti, come una campagna di affissioni, delle attività che coinvolgono le scuole e dei momenti di raccolta organizzata per migliorare la quantità e la qualità della differenziata di questi rifiuti, con un focus specifico sui piccoli RAEE in altre parole. L’operazione è già in corso a partire da febbraio, ma soltanto ora si sta espandendo a vista d’occhio. Gli studenti di tutte le istituzioni scolastiche, dunque, saranno invitati a prendere parte all’iniziativa per poter gestire i rifiuti RAEE assieme agli esperti del settore.