Riesce a giocare con il fratello morto grazie a Tekken: la funzione commuovente

All’interno di Tekken, per questo giocatore in particolare, vive davvero uno spirito. Perché può giocare con suo fratello anche se lui non c’è più.

Nonostante i videogiochi ci accompagnino ormai da più di qualche decennio, la sensazione che l’esterno rispetto alla grande community prova è quella di una generale perdita di tempo, quando invece si potrebbe uscire a giocare a pallone e a parlare con la gente.

primo piano di marshal law di tekken 8
Riesce a giocare con il fratello morto grazie a Tekken: la funzione commuovente – videogiochi.com

Ma per alcuni i videogiochi sono proprio un mezzo per creare una community di persone simili, anche se quelle persone simili non sono fisicamente raggiungibili perché si trovano dall’altra parte del mondo.

Poi ci sono tutti i ricordi che a mano a mano si accumulano con il passare dei videogiochi, delle generazioni di console e con il cambiare dei gusti personali.

Chiunque abbia mai giocato ha almeno una storia da raccontare. Quella di questo giocatore è insieme dolce e amara: Tekken gli permette infatti di giocare con suo fratello, anche se lui è morto. Il tutto grazie a una nuova funzione.

Dentro Tekken per questo giocatore c’è ancora suo fratello

I videogiochi possono essere un’esperienza solitaria. Per gli amanti dei giochi single player in particolare. Ma tutti almeno una volta abbiamo giocato anche con almeno un titolo multiplayer: picchiaduro, corse, sport.

mishima da tekken
Dentro Tekken per questo giocatore c’è ancora suo fratello – videogiochi.com

E se abbiamo avuto la possibilità di giocare in locale abbiamo ricordi che sono né più né meno quelli di chi va al campetto e gioca a pallone o di chi inforca la bici e si fa un giro con gli amici di sempre. Tra questi ricordi per un utente Reddit c’è anche quello che è riuscito a costruire con il fratello.

Una richiesta apparsa nel sub-forum che su Reddit raccoglie i giocatori di Tekken ha incuriosito e commosso talmente tanti giocatori da finire nel feed sul social che una volta era dell’uccellino azzurro di Harada in persona.

Nel lungo post Melodic_Insect1356 chiedeva se fosse possibile salvare in qualche modo un AI Ghost di un giocatore per poter continuare ad averlo con sé. In questo caso AI non è una brutta parola

Dentro Tekken 8 è stata infatti introdotta una nuova meccanica che consente di giocare con una versione di sé creata dal sistema in base alle partite che si fanno.

Un po’ come avere quindi uno sparring partner sempre a disposizione e che ha il proprio stesso livello di difficoltà. Harada, che comunque è attivissimo sui social nonché uno dei personaggi migliori da seguire a nostro avviso, non ha lasciato passare troppo tempo e ha risposto direttamente con una soluzione per evitare che l’AI Ghost di questa persona sparisse dai server: scaricando il Ghost in locale questo viene mantenuto.

Molto più di recente, in occasione della GDC 2025, Harada è tornato a parlare di questo fatto, sottolineando, a distanza di tempo, come sia non solo una storia commovente e che dimostra che i videogiochi non sono solo un mucchio di pixel che si agitano, ma anche di come una funzione all’interno di un videogioco come Tekken può aprirsi per migliorare l’esperienza dei giocatori stessi.

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